Gubbio, 24 luglio al Teatro Romano la cantautrice portoghese Lula Pena
Il concerto rientra nel programma del Festival internazionale Umbria in Voce
Prosegue a ritmi incalzanti il Festival Umbria in Voce: inaugurata lo scorso 17 luglio, la 7a edizione del Festival internazionale volto alla celebrazione e alla esplorazione vocale, è in questi giorni dedicata ai incontri, workshop e laboratori didattici, mentre sale l’attesa per il weekend del 23, 24 e 25 luglio con i tre concerti conclusivi.
Organizzato dalla Associazione Umbria in voce con il sostegno del Comune di Gubbio e della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, negli anni il Festival ha ospitato grandi artisti della voce e della parola, e sabato 24 luglio porterà al Teatro Romano di Gubbio l’affascinante diva internazionale Lula Pena.

Definita da Caetano Veloso “una delle più grandi voci viventi”, la chitarrista e poetessa portoghese sarà protagonista di un live dalle molteplici ispirazioni stilistiche: dal fado portoghese alla morna capoverdiana, dalla canzone francese alla bossanova brasiliana fino al tango argentino, alle atmosfere afro-arabe e al folk americano.
Assistere ad un suo concerto significa restare rapiti dal suo suonare come in trance, dalla sua timbrica vocale ipnotica accompagnata dalla chitarra acustica, che suona magistralmente. Ingresso €18 con prenotazione a umbriainvoce@gmail.com.
La serata si concluderà con la tradizionale jam session al Caffè del Teatro Romano.
Elettronica e visual art venerdì 23 luglio dalle 21 al Chiostro del Palazzo Ducale di Gubbio, con la performance multimediale “Serpentine” della cantante Ludovica Manzo insieme alla videoartist Loredana Antonelli.
“Serpentine” è un percorso sinuoso, una danza tra audacia e concentrazione: Ludovica Manzo crea un tragitto non lineare utilizzando la voce come principale sorgente sonora. Giustappone ed intreccia l’esplorazione timbrica a trame sonore create grazie all’uso del live sampling, alla voce cantata su brani originali suonati con synth e laptop. Un approccio intimo e sintetico, vicino al mondo cantautorale. La trama sonora si incontra qui con quella visiva creata da Loredana Antonelli. Artista multimediale, regista e performer, nel 2009 inizia un percorso di ricerca su nuove tecnologie e sistemi di elaborazione dati in tempo reale, attraverso temi ricorrenti come la pittura astratta e fenomeni percettivi-sensoriali.
Il Festival si conclude domenica 25 luglio alle 19 alla Basilica di Sant’Ubaldo, con il concerto “Geometrie vocali” del pluripremiato Libercantus Ensemble diretto da Vladimiro Vagnetti: una raffinata realtà nata a Perugia con un repertorio che spazia dalla polifonia sacra e profana, antica e contemporanea, oltre che alla musica corale moderna.
All’insegna della sperimentazione e dell’inclusione, anche quest’anno Il Festival tocca le location più suggestive della Città di Gubbio e dei suoi dintorni, con l’intento di valorizzare attraverso la Musica la suggestione dei luoghi dell’Alta Umbria. Il programma completo è consultabile sul sito del festival www.umbriainvoce.it.
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