
Gubbio, SACROMUD ha conquistato Piazza Grande
Il vecchio spirito vagabondo in cerca di preghiere laiche ha suonato il rumore dei loro passi, lo scandire dei nuovi esodi, a ha dato voce alla sensualità delle debolezze umane e all’annerire degli alberi, con il loro blues fuori scala, in questo nuovo Carosello.
Non è quindi solo una band che pesca dentro al blues di Maurizio Pugno proseguendone la traiettoria tracciata con oltre 35 anni di attività in giro per il mondo, ma una vera e propria fabbrica di suggestoni spalmate sul cosa siamo oggi, in quella che è la loro ballata contemporanea.
Il pubblico entusiasta è stato coinvolto dall’inizio alla fine, in un viaggio ricco di contaminazioni. Il festival si è aperto con M.A.B. E ZAC , gli OVUNQUE e HOUSE BAND creando un connubio generazionale e di stili.
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