Trekking Nocera Umbra e Agribio Monte Pennino

hanno festeggiato la giornata della terra con una escursione tra le frazioni di Aggi e Bagnara.

Trekking Nocera Umbra e Agribio Monte Pennino 

Trekking Nocera Umbra e Agribio Monte Pennino

Trekking Nocera Umbra – Il gruppo di trekkers guidati dagli accompagnatori dell’associazione, affiliata alla Federazione italiana escursionismo e al Centro sportivo educativo nazionale, dopo la visita alla Sorgente di Bagnara gestita da Umbra Acque, che rappresenta la principale ricchezza del territorio nocerino, hanno proseguito a piedi, tra la rigogliosa vegetazione della zona, fermandosi nell’antica chiesa di Santa Lucia di Aggi dove si possono ancora vedere diversi affreschi. Alcune di queste figure, fra le quali Santa Lucia e la Madonna con il Bambino, sono attribuite dai critici a Matteo da Gualdo.

Immancabile la sosta alle suggestive e interessanti cascate Le Ferce del fiume Topino, un antico fondale marino dove i terreni e le rocce da cui sgorgano le acque di sorgente hanno formato le attuali catene montuose a seguito di una faglia, alta circa 80 metri, che ha prodotto la loro formazione.

Dopo uno spuntino rigenerante, offerto dall’associazione nel cuore della gola, il gruppo ha proseguito verso il punto di partenza. L’escursione si è conclusa nell’azienda agricola Agribio Monte Pennino con una degustazione di prodotti tipici, grani antichi, birra artigianale alla roveja e lenticchia e diversi tipi di pasta, pane e dolci realizzati con farine integrali macinate a pietra con tutti i prodotti coltivati. Assolutamente da visitare e degustare.

IL PROGETTO DELL’AZIENDA.

Il progetto dell’azienda agricola, Agribio Monte Pennino, nasce alcuni anni fa con la finalità di ridare vita al vecchio stabile e allo stesso tempo creare qualcosa di nuovo per valorizzare il territorio. Così sono riusciti a riattivare oltre 20 ettari di terreni, alcuni di proprietà ed altri in affitto, abbandonati da circa 40 anni e non produttivi perché scomodi o in pendenza. Terreni abbandonati per una tendenza inarrestabile, lasciare la terra per la città, l’ufficio e il posto fisso. Emanuele Paggi e Alessandro Orfei hanno voluto invertire il trend e, attraverso una minuziosa ricerca, sono andati a riscoprire le culture che si adattavano meglio in passato su quel territorio.

Il ritorno al passato ha ispirato i due giovani che provengono da professioni diverse, uno fa il veterinario e l’altro il giornalista, ma in comune hanno lo stesso attaccamento per la loro terra che non vogliono lasciare, nonostante l’incertezza economica e lo spopolamento che ha colpito da anni i comuni montani e in particolare la fascia appenninica.

Presenti all’iniziativa, l’assessore Elisa Cacciamani, il presidente dell’associazione TNU Sandra Ortega e della Pro Nocera Umbra Gianfranco Fattorini.

 
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