
Spara e uccide un gatto, giudizio con rito immediato per presunto autore
Emissione del decreto di giudizio con rito immediato nei confronti dell’uomo che uccise un gatto a Gualdo Tadino, con numerosi pallini di arma da fuoco. A farne richiesta è il sostituto procuratore, pm Giampaolo Mocetti, della Procura della Repubblica a dicembre scorso, tenuto conto delle fonti prova acquisite. Tra queste diverse denunce e dichiarazioni di testimoni e verbali di sequestro.
A darne comunicazione è l’avvocato Francesco Gatti, il legale dell’associazione Gaia animali e ambiente, persona offesa rispetto ai proprietari dell’animale. Il gatto fu colpito da numerosi pallini di arma da fuoco e il suo corpo venne stato ritrovato in un’area incolta nella frazione di Vaccara nel comune di Gualdo Tadino. La proprietaria del felino aveva formalizzato una denuncia contro ignoti dopo aver ritrovato il corpo dell’animale. Le indagini condotte dai militari hanno permesso di risalire all’autore dell’uccisione. Quest’ultimo aveva giustificato il suo gesto affermando che il gatto aveva camminato su una gettata di cemento fresca nella sua proprietà, causando danni.
L’esame radiografico del cadavere del gatto ha rivelato un elevato numero di pallini, indicando che l’animale è stato colpito da un colpo di fucile sparato da una distanza ravvicinata. I reati contestati al presunto responsabile includono l’uccisione di un animale e l’esplosione pericolosa, reati che prevedono pene da 4 mesi a 2 anni secondo l’articolo 544 bis e l’articolo 703 del codice penale.
In base agli elementi emersi durante le indagini, i militari avevano sequestrato tre armi da fuoco e oltre 500 cartucce detenute dal presunto autore del fatto, come previsto dall’articolo 39 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza.
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