Gualdo Tadino: misure per prevenire incendi e garantire sicurezza

Il Comune di Gualdo Tadino ha emesso un'ordinanza per ridurre il rischio

Gualdo Tadino: misure per prevenire incendi e garantire sicurezza
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Gualdo Tadino: misure per prevenire incendi e garantire sicurezza

 

Gualdo Tadino –  In risposta all’aumento delle temperature estive, il Comune di Gualdo Tadino ha adottato una serie di misure per prevenire gli incendi e garantire la sicurezza pubblica. Attraverso l’ordinanza n. 113 del 7 agosto 2024, il sindaco Massimiliano Presciutti ha disposto obblighi specifici per i cittadini e le attività commerciali, con l’obiettivo di proteggere il patrimonio ambientale e la sicurezza del territorio.

L’ordinanza, valida fino al 30 settembre 2024, si articola in una serie di provvedimenti che riguardano sia i privati cittadini che gli enti pubblici. Tra le misure principali, vi è l’obbligo di mantenere pulite le aree circostanti edifici e strade, attraverso il taglio e la rimozione della vegetazione secca, altamente infiammabile. Questo è necessario per ridurre il rischio di incendi che potrebbero propagarsi rapidamente a causa della presenza di sterpaglie e vegetazione non curata.

Obblighi per i privati e le attività commerciali

Il provvedimento impone ai proprietari, affittuari e conduttori di terreni di realizzare fasce protettive lungo i perimetri delle loro proprietà. Queste fasce, di almeno 10 metri di larghezza, devono essere completamente libere da qualsiasi residuo vegetale, per evitare che eventuali incendi possano diffondersi verso aree circostanti. Simili precauzioni sono richieste anche per i terreni urbani periferici, dove la larghezza minima delle fasce protettive è fissata a 5 metri.

Le attività commerciali situate in aree ad alto rischio di incendio, come depositi di carburanti o fabbriche di prodotti chimici, sono obbligate a comunicare al Comune la propria ubicazione e i dettagli dei responsabili della sicurezza. Questi devono garantire la presenza di un piano di emergenza antincendio, che includa anche le aree esterne, per facilitare l’intervento della Protezione Civile in caso di necessità.

Un’attenzione particolare è rivolta ai campi agricoli, in particolare quelli destinati alla coltivazione di cereali e foraggi. Al termine delle operazioni di raccolta, è obbligatorio creare fasce di protezione lungo i confini dei campi, libere da ogni residuo vegetale, per prevenire la propagazione di incendi. Inoltre, è severamente vietata la pratica della bruciatura delle stoppie, delle paglie e dei residui vegetali, una misura che mira a evitare focolai accidentali.

Misure di sicurezza in aree urbane e rurali

Il sindaco ha inoltre disposto che i proprietari e i gestori di campeggi, villaggi turistici, alberghi e altre strutture ricettive situate in zone a rischio debbano mantenere in efficienza le fasce protettive intorno alle loro proprietà. Devono essere predisposti piani di evacuazione e adottate misure antincendio conformi alle normative vigenti, per garantire la sicurezza degli ospiti e del personale.

Un’altra area di intervento riguarda i gestori di aziende per lo stoccaggio e il trattamento dei rifiuti. Questi devono attenersi scrupolosamente alle norme di prevenzione incendi previste dal Decreto Legislativo n. 36 del 13 gennaio 2003, includendo tali precauzioni nei propri piani di gestione aziendale.

Divieti e limitazioni per prevenire rischi

Oltre agli obblighi di manutenzione e pulizia, l’ordinanza prevede una serie di divieti volti a prevenire situazioni di rischio. È vietata l’accensione di fuochi nei boschi e nei terreni confinanti, a meno di 100 metri dalle abitazioni e durante giornate ventose o di siccità. Le uniche eccezioni riguardano la bruciatura dei residui di potatura degli ulivi, che deve avvenire sotto stretta sorveglianza e in conformità alle consuetudini agricole locali.

Senza l’autorizzazione della Polizia Municipale, è proibito accumulare materiale infiammabile in prossimità delle abitazioni. Anche nei casi in cui l’accensione di fuochi sia permessa, devono essere rispettate precise condizioni, come la preventiva comunicazione al Comune e al Corpo Forestale dello Stato, e l’adozione di misure di sicurezza adeguate.

Tutela della viabilità e dell’ambiente

L’ordinanza n. 113 stabilisce anche regole per garantire la sicurezza stradale e la tutela dell’ambiente. I proprietari di terreni adiacenti a strade e aree pubbliche sono tenuti a mantenere le siepi regolate, a tagliare i rami degli alberi e a rimuovere eventuali sfalci che potrebbero intralciare la viabilità. Inoltre, devono provvedere alla pulizia dei fossi e dei canali di scolo, per assicurare il regolare deflusso delle acque meteoriche e prevenire allagamenti.

Sono previste sanzioni amministrative per chi non rispetta le disposizioni dell’ordinanza, con multe che verranno comminate dal Corpo di Polizia Municipale, incaricato di monitorare il territorio e accertare eventuali infrazioni. In caso di mancato adempimento, il Comune si riserva la facoltà di intervenire direttamente, addebitando i costi delle operazioni ai soggetti inadempienti.

L’ordinanza del Comune di Gualdo Tadino rappresenta un insieme di misure mirate a prevenire gli incendi, garantire la sicurezza pubblica e proteggere l’ambiente. In un periodo di alte temperature e rischio elevato, l’amministrazione comunale richiama tutti i cittadini e le imprese alla responsabilità, per evitare situazioni di pericolo e preservare il territorio.

 
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