
da Salvatore Nuti
GULADO TADINO – Conclusi, non senza qualche inevitabile malumore circa l’esito, gli esami di terza media del corrente anno scolastico 2014/2015, puntuale come ogni anno arriva la fase del perfezionamento delle iscrizioni presso gli Istituti Superiori.
C’è chi “emigra” verso Gubbio, Nocera Umbra, Assisi, Fabriano e… a Gualdo Tadino (I.I.S.)…chi rimane?
Certamente i molti dello Scientifico (Tradizionale e Scienze Applicate), quelli in crescita del Linguistico, i pochi della futura, neo-ricostituita, classe prima del Geometri, i nessuno del Commerciale (che a conclusione degli anno ‘80, prima di perdere l’autonomia a vantaggio di Foligno ed essere in seguito recuperato dall’Istituto di Istruzione Superiore “Raffaele Casimiri”, era molto frequentato, tanto da essere diretto ed amministrato da un Preside e ben quattro unità di Personale tra Amministrativo e Tecnico).
Non di recente ha avuto inizio la sindrome d’accerchiamento di cui gli Istituti Gualdesi si sentono vittima.
Sorti dal nulla altri Licei Scientifici e/o Ist. per Geometri nei limitrofi territori, quasi senza apparenti motivazioni (Fabriano, Gubbio), da noi non s’è riusciti ad ottenere nulla in cambio. Non un Tecnico Commerciale, come da molti auspicato, non un Alberghiero (per non irritare forse le suscettibilità di Assisi e Spoleto), non un Agrario (ritenuto, forse, a detrimento di un altalenante Geometri e che subirebbe comunque il confronto e la concorrenza di omologhi Tecnici viciniori, uno dei quali, invero, anche blasonato come il “Vivarelli” ma pure di altri veri e propri surrogati). Per inciso, poi, una serena riflessione s’impone: “Che cosa ha dissuaso i Genitori degli aspiranti Geometri dall’iscrivere i loro figli alla prima classe dello scorso a.s. ?
La neo-creazione di un Comprensivo (fusione tra la Direzione Didattica “Tittarelli”, di suo già a posto nei numeri, e la Media “Storelli”, sottodimensionata) – la soluzione, a mio parere molto opinabile, ritenuta didatticamente più naturale – ha generato un colosso di oltre 1200 alunni. Non di certo però ha messo in sicurezza il “Casimiri” che, unendosi alla Secondaria di primo grado, avrebbe blindato i suoi organici, ora a rischio per non aver ottenuto la formazione della futura classe prima dell’I.P.C. (una sconfitta per tutto il sistema scolastico gualdese, pari a quella dello scorso anno, relativamente al 1° ITG).
Ci si dirà: “Si potrà sempre fare in seguito” (ma risulterà poi veramente così semplice?)….e, ancora, sarebbe razionale ottenere, come e più di Nocera Umbra, un Omnicomprensivo-Monstre dalla gestione oltremodo difficoltosa?
Il paventato “effetto imbuto” (l’automatico, meccanico ed indiscriminato, passaggio degli studenti tra i due gradi d’istruzione) che la seconda soluzione avrebbe originato è di fatto una motivazione speciosa e niente affatto attendibile. Cosa d’altro potrebbe aver provocato nel tempo anomale, sospette, diaspore verso altri lidi? Che pensare della sempre feroce guerra in atto per accaparrarsi, allettare, nuovi iscritti? Un serio e meticoloso orientamento scolastico serve o è la “campagna-acquisti”, il “porta a porta” condotto senza ritegno, a produrre i risultati migliori? Il meccanismo delle Reggenze (Dirigenti Scolastici, D.S.G.A.,) è produttivo o deleterio?
Ci si chiede anche ma Gualdo Tadino, vittima di una concorrenza serrata e senza scrupoli, presenta un’offerta didattico-formativa completa ed adeguata?
La risposta non può che essere articolata ma esaustiva: “Forse no nel ventaglio delle tipologìe”. Troveranno certamente difficoltà ad imboccare la via giusta quei ragazzi che possiedono attitudini spiccatamente classiche o tecnologiche in senso lato (è innegabile come la Città della Rocca Flea sconti la mancata presenza sul proprio territorio di un Pedagogico, di un Biologico, etc.). E’ senz’altro invece favorito chi pesca nel campo del già esistente. Lo Scientifico, più degli altri, credo rappresenti un’eccellenza a livello nazionale ma non tutti i ragazzi del territorio, per caratteristiche, capacità, etc., possono frequentarlo. I suoi ex-allievi sicuramente godono d’una preparazione solida e all’altezza. L’ennesima controprova? Uno dei suoi studenti, Paolo Nuti, dopo aver oltrepassato lo scoglio del test nazionale di ammissione a Medicina (un’impresa notevole già di per se’), ha superato a tempo di record, con 30 o 30 e lode tutti gli esoneri e corrispondenti esami del primo anno presso la Facoltà di Perugia, ultimandoli il 22 giugno 2015, facendo in pratica durare la sessione estiva un solo giorno. Affermare che il ragazzo non c’abbia messo del suo sarebbe falsa modestia come sarebbe parimenti ingiusto e presuntuoso sostenere che la Scuola Gualdese non gli abbia fornito tutta la preparazione di livello per il prosieguo dei suoi studi universitari.
Quale la via giusta per la Città della Ceramica? Magari, ma è una convinzione del tutto personale, cercare di: mantenere e potenziare lo Scientifico ed il Linguistico; consolidare il Tecnico per Geom.; ricostituire l’I.P.C. (se si ritiene ancora al passo con i tempi), ove non possibile puntare ad un Tecnico per i Servizi Commerciali da affiancare, così come dappertutto avviene per aggregazione naturale, all’I.T.G. (Utopia? Tentare non nuoce); provare in prospettiva ad ottenere/recuperare, con ogni mezzo e determinazione, quel tipo di istruzione di cui si è privi e che invece si “propina” nei paesi vicini; non essere troppo morbidi nel calamitare l’attenzione di potenziali alunni nuovi iscritti, premunendosi di farlo per tempo.
Salvatore NUTI
Commenta per primo