Gualdo Tadino: incontro sulla Banca del Germoplasma per la biodiversità

Progetto di ARPA Umbria per tutelare le varietà orticole umbre

Gualdo Tadino: incontro Banca del Germoplasma per la biodiversità

Gualdo Tadino: incontro sulla Banca del Germoplasma per la biodiversità

Gualdo Tadino – Venerdì 6 dicembre 2024, a Gualdo Tadino (PG), si è svolto un incontro importante per la tutela della biodiversità agricola, presso la Sala Consiliare del Comune. L’evento, organizzato da ARPA Umbria in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, ha avuto come focus il progetto della Banca del Germoplasma denominato “Collezione di Gualdo Tadino”. Il progetto mira alla salvaguardia delle varietà orticole locali umbre, minacciate dall’estinzione.

L’incontro ha visto la partecipazione di numerosi esperti e rappresentanti istituzionali. Tra i relatori, Rosalba Padula di ARPA Umbria ha illustrato il ruolo della Banca del Germoplasma e la sua funzione fondamentale nella conservazione delle varietà orticole tradizionali. Il Sindaco di Costacciaro, Andrea Capponi, ha parlato dell’esperienza del suo comune nella gestione della biodiversità agricola. Lorenzo Raggi, dell’Università degli Studi di Perugia (DSA3), ha trattato l’importanza della collaborazione tra la ricerca scientifica e il territorio nel progetto. Infine, il Sindaco di Gualdo Tadino, Massimiliano Presciutti, ha concluso l’incontro.

Nel suo intervento, il Sindaco Presciutti ha sottolineato l’importanza del progetto, affermando: “Per noi è un onore presentare oggi il Progetto della Banca del Germoplasma in collaborazione con ARPA Umbria. Questo è solo l’inizio di un percorso che vogliamo estendere a tutta la zona, come dimostra la presenza del Sindaco di Costacciaro. La Banca del Germoplasma potrà avere ricadute positive sotto molti punti di vista.”

Il progetto della Banca del Germoplasma, conosciuto anche come “Collezione di Gualdo Tadino”, ha lo scopo di valorizzare le risorse genetiche autoctone umbre, che sono soggette a cambiamenti dovuti a mutazioni, selezione e fenomeni di migrazione. ARPA Umbria mira a promuovere la ricerca e la conoscenza di queste varietà, fondamentali per preservare la biodiversità e le tradizioni agricole locali.

Il progetto si inserisce nel quadro della Convenzione sulla Biodiversità (CDB) del 1992 e degli accordi internazionali successivi, che riconoscono l’importanza della biodiversità per la ricchezza dei paesaggi, dei prodotti e delle culture locali. La perdita di biodiversità, infatti, comporta una perdita di valore ecologico, culturale ed economico.

L’iniziativa di ARPA Umbria si propone di attuare tecniche gestionali specifiche per la protezione degli ecosistemi agrari, con effetti positivi sulla qualità dell’aria, delle acque, e sulla salute umana. La valorizzazione delle varietà orticole autoctone non solo tutela l’ambiente, ma contribuisce anche a mantenere viva una tradizione agricola che rischia di scomparire.

Il progetto “Collezione di Gualdo Tadino” è anche un’opportunità per rafforzare la collaborazione tra enti locali, università e istituzioni nella tutela del patrimonio agricolo regionale. Il coinvolgimento dell’Università di Perugia, con il contributo scientifico degli esperti, è essenziale per la buona riuscita del progetto.

ARPA Umbria ha già firmato un protocollo d’intesa con il Comune di Gualdo Tadino per avviare ufficialmente il progetto, con la speranza di estenderlo ad altri comuni umbri. A partire dalla prossima settimana, sarà disponibile un avviso sul sito del Comune di Gualdo Tadino per fornire maggiori dettagli e coinvolgere altre realtà nel progetto.

Per maggiori informazioni, è possibile consultare il sito web di ARPA Umbria (www.arpa.umbria.it), dove saranno disponibili aggiornamenti sullo stato del progetto e le opportunità di partecipazione.

 
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