Pink House, a Gualdo Tadino l’inaugurazione ufficiale

Bori: “L’Umbria tornerà a finanziare la legge sui diritti”

Pink House, a Gualdo Tadino l’inaugurazione ufficiale 

Pink House, a Gualdo Tadino l’inaugurazione ufficiale 

Inaugurata a Gualdo Tadino la prima Pink House dell’Umbria, una casa rifugio destinata a ospitare persone della comunità LGBTQIA+ che si trovano in situazioni di disagio, emarginazione o violenza. Il progetto, promosso dall’associazione Omphalos, è stato reso possibile grazie alla donazione di due appartamenti e al sostegno di aziende, cittadini e del Comune di Gualdo Tadino. Gli alloggi possono accogliere fino a otto persone, garantendo supporto psicologico, assistenza e un percorso di reinserimento sociale.

Alla cerimonia erano presenti il presidente di Omphalos Stefano Bucaioni, la senatrice Emma Pavanelli e il sindaco di Gualdo Tadino, Massimiliano Presciutti, oltre a rappresentanti istituzionali come il vicepresidente della Regione Umbria, Tommaso Bori, e la presidente dell’Assemblea legislativa, Sarah Bistocchi.

Bori ha evidenziato come la Regione Umbria sia stata tra le prime in Italia a dotarsi di una legge contro le discriminazioni legate all’orientamento sessuale e all’identità di genere, ma ha sottolineato come negli ultimi anni tale normativa sia stata progressivamente svuotata. Ha ribadito l’impegno per il ripristino dei finanziamenti, ritenendo fondamentale garantire la tutela dei diritti e della dignità di tutti. Ha poi espresso gratitudine a Omphalos, al Comune di Gualdo Tadino e ai partner che hanno sostenuto il progetto, definendo la Pink House un luogo di accoglienza e speranza per chi è stato rifiutato dalla propria famiglia o escluso dalla società.

Bistocchi ha sottolineato che la battaglia per i diritti civili in Umbria è in corso e che l’inaugurazione della Pink House rappresenta una tappa di un percorso ancora lungo. Ha evidenziato l’importanza della collaborazione tra istituzioni e associazioni per promuovere inclusione e contrastare ogni forma di discriminazione, ricordando che il dovere delle istituzioni è garantire pari diritti a tutti i cittadini.

Il progetto della Pink House ha ricevuto il sostegno di realtà come Amazon, Coop Centro Italia e la Proloco di Bettona, che hanno contribuito alla realizzazione della struttura. La casa rifugio offrirà non solo un tetto a chi è in difficoltà, ma anche strumenti concreti per ricostruire la propria vita, con un’attenzione particolare al supporto psicologico e all’integrazione sociale.

Il parere di Pavanelli M5S
NOTA STAMPA PAVANELLI (M5S): “Pink House Gualdo Tadino, grande esempio virtuoso nato dalla forza della comunità” “Questa mattina ho partecipato con entusiasmo all’inaugurazione della Pink House di Gualdo Tadino, la prima casa di accoglienza Lgbtqia+ in Umbria. Grazie al grande lavoro dell’associazione promotrice LGBTI+ Omphalos, ma anche alla collaborazione tra associazioni, fondazioni, cooperative del territorio e, in generale, di tutta la comunità locale, oggi l’Umbria dispone di un luogo in grado di accogliere senza barriere chiunque avesse necessità di un rifugio sicuro in caso di emergenza. Perché nonostante la nostra Costituzione parli di parità di diritti, sono ancora tante le disuguaglianze che possiamo toccare con mano. Pertanto è fondamentale la presenza di presidi in grado di garantire a chiunque la massima integrazione possibile, e in questo senso la Pink House rappresenta un grande esempio virtuoso di una comunità resiliente che la politica ha il compito di tutelare e valorizzare”. Lo afferma con una nota la deputata del Movimento 5 Stelle, Emma Pavanelli.

 
Chiama o scrivi in redazione



Scrivi in redazione

Eventi in Umbria

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*