Presentato il libro “Per un sacco di carbone” a Gualdo Tadino

Omaggio ai minatori italiani in Belgio e riconoscimento a Santinelli

La Mediateca del Museo Regionale dell’Emigrazione Pietro Conti ha ospitato un evento di grande rilievo culturale e storico: la presentazione del libro “Per un sacco di carbone – Ieri e oggi” di Maria Laura Franciosi, edito da San Paolo. L’opera, originariamente pubblicata nel 1996 e recentemente ristampata grazie al sostegno della Federazione ACLI Internazionali, ripercorre la tragica vicenda della strage di Marcinelle del 1956 e le storie dei minatori italiani emigrati in Belgio.

L’evento, organizzato dal Museo Regionale dell’Emigrazione Pietro Conti con il patrocinio del Comune di Gualdo Tadino e in collaborazione con le ACLI, ha registrato una significativa partecipazione del pubblico. Uno dei momenti più toccanti è stato il conferimento di un attestato di riconoscimento a Domenico Santinelli, nato nel 1928, originario di Costacciaro, che a soli 17 anni emigrò in Belgio per lavorare nelle miniere di carbone di Liegi. Santinelli rappresenta oggi uno degli ultimi testimoni di quell’epoca caratterizzata da sacrifici e speranze.

Il riconoscimento sottolinea il coraggio e la determinazione di Santinelli, che in un periodo di grandi difficoltà per l’Umbria e l’Italia, scelse la via dell’emigrazione, lavorando per circa un decennio in condizioni estremamente pericolose e gravose. La sua vita è emblematica di impegno, sacrificio e coraggio.

Durante la serata, Ilva Galassi di Fossato di Vico ha donato al museo documenti riguardanti la storia migratoria dei suoi genitori in Belgio, arricchendo così il patrimonio della memoria collettiva.

La presentazione, moderata dalla direttrice del museo, Catia Monacelli, ha visto l’autrice Maria Laura Franciosi dialogare con Matteo Bracciali, Vice Presidente della Federazione ACLI Internazionali. Franciosi ha spiegato di aver voluto dare voce a chi non l’aveva, raccogliendo testimonianze di sopravvissuti e familiari per raccontare non solo la tragedia, ma anche la forza, il coraggio e la resilienza di queste persone.

Catia Monacelli ha sottolineato l’importanza di iniziative come questa per mantenere viva la memoria di un pezzo importante della nostra storia e per trasmettere alle nuove generazioni i valori di solidarietà e resilienza che hanno caratterizzato l’emigrazione italiana.

L’evento ha confermato il ruolo centrale del Museo Regionale dell’Emigrazione Pietro Conti come custode della memoria storica, luogo di riflessione e dibattito.

Prossimi eventi al Museo Regionale dell’Emigrazione Pietro Conti:

Data Luogo Titolo Evento Orario
15 marzo 2024 Sala Conferenze “L’emigrazione italiana nel cinema” 17:00
22 marzo 2024 Mediateca Proiezione del documentario “Marcinelle: memorie di una tragedia” 16:30
29 marzo 2024 Aula Magna Seminario “Storie di emigrazione umbra” 18:00

La partecipazione a questi eventi rappresenta un’opportunità per approfondire la conoscenza delle vicende migratorie italiane e per rendere omaggio a coloro che hanno contribuito, con il loro sacrificio, alla costruzione di una memoria collettiva condivisa.

Il Museo Regionale dell’Emigrazione Pietro Conti continua nel suo impegno di valorizzazione e divulgazione delle storie di emigrazione, offrendo al pubblico occasioni di riflessione e approfondimento su tematiche di grande rilevanza storica e sociale.

La presentazione del libro di Maria Laura Franciosi ha rappresentato un momento di condivisione e commozione, evidenziando l’importanza di mantenere viva la memoria storica e di riconoscere il valore del lavoro e del sacrificio di tanti italiani che hanno cercato fortuna lontano dalla propria terra natale.

La serata si è conclusa con un sentito applauso del pubblico presente, rivolto sia all’autrice che a Domenico Santinelli, simbolo vivente di una generazione che ha affrontato con coraggio le difficoltà dell’emigrazione, contribuendo con il proprio lavoro al progresso e allo sviluppo di altri Paesi.

Il successo dell’evento testimonia l’interesse e la sensibilità della comunità verso tematiche legate alla memoria storica e all’emigrazione, incoraggiando il museo a proseguire nella sua missione di custode e promotore della storia e delle storie di chi ha lasciato l’Italia in cerca di un futuro migliore.

La riedizione del libro “Per un sacco di carbone – Ieri e oggi” rappresenta non solo un recupero di un’opera fondamentale per la comprensione delle vicende legate alla strage di Marcinelle, ma anche un tributo a tutti i minatori italiani che, con il loro sacrificio, hanno segnato una pagina importante della nostra storia.

Il Museo Regionale dell’Emigrazione Pietro Conti rinnova l’invito a partecipare ai prossimi eventi in programma, continuando così a coltivare la memoria e a promuovere la conoscenza delle storie di emigrazione che hanno caratterizzato il nostro Paese.

Per ulteriori informazioni sugli eventi e sulle attività del museo, è possibile consultare il sito ufficiale o contattare la segreteria organizzativa.

La memoria storica è un patrimonio collettivo da custodire e valorizzare, e iniziative come quella appena conclusa rappresentano un passo significativo in questa direzione.

 
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