
Assessore Luca Barberini all’ospedale di Branca
Grande attenzione per la visita questa mattina dell’assessore regionale alla Sanità Luca Barberini all’ospedale di Branca, alla presenza, tra gli altri, dei sindaci di Gubbio Filippo Mario Stirati, di Gualdo Tadino Massimiliano Presciutti, del direttore regionale Emilio Duca, del direttore generale Usl 1 Giuseppe Legato, incontro coordinato dal direttore sanitario di presidio Teresa Tedesco. « Ci siamo prefissi dal primo momento l’obiettivo strategico di tenere alti i parametri di qualità e di risultati del Polo Sanitario di Branca – ha dichiarato il sindaco Stirati – come presidio dell’emergenza, con requisiti numerici e prestazioni adeguati ad essere punto di riferimento per l’intero comprensorio. Insieme con la vice sindaco Rita Cecchetti, siamo stati in stretto contatto con i vertici dirigenziali e con i vari livelli di operatori sanitari, disponibili a dialogare con tutti, recependo istanze, problematiche, suggerimenti.
Questo ha reso possibile una convergenza di obiettivi e risultati, elaborata d’intesa con i sindaci del comprensorio sul fronte della sanità e del sociale ma anche nelle strategie turistico – promozionali e delle aree interne. Mettiamo a disposizione della Regione questo lavoro di rete, svolto in stretta collaborazione con le associazioni di volontariato, capaci di svolgere un ruolo fondamentale a fianco del comparto socio-sanitario ».
E’ stato ribadito anche negli altri interventi di puntare sul potenziamento e miglioramento della qualità della struttura, rimarcando l’importanza di mantenere il dipartimento di emergenza e accettazione ed il punto nascita, oltre alla definizione, secondo le previsioni del Piano sanitario regionale, del primariato di chirurgia e del servizio di emodinamica cardiologica. La visita dell’assessore regionale effettuata a Gubbio, ad inizio legislatura dopo quella all’Hospice per malati terminali e ai nosocomi di Perugia e Terni, rappresenta la volontà di dare attenzione ad un territorio che soffre di squilibri marginali e che pertanto va ricondotto ad una giusta distribuzione di risorse. Innovazione e partecipazione, ha dichiarato Barberini, sono le parole d’ordine, in un mutato quadro generale che rende necessario riorganizzare e razionalizzare risorse, strumenti e bisogni per garantire qualità e rapidità dei servizi, anche in un sistema interregionale, con la vicina realtà delle Marche.
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