
Durante un intervento per liti familiari spunta la droga
Lite domestica fa scoprire – Un intervento dei Carabinieri per una violenta lite in famiglia ha portato alla scoperta di un’attività di detenzione di sostanze stupefacenti in un’abitazione privata. Protagonista della vicenda un uomo di 43 anni, originario dell’Emilia-Romagna, denunciato alla Procura della Repubblica di Perugia per detenzione ai fini di spaccio.
L’episodio si è verificato in una zona residenziale di Nocera Umbra, in provincia di Perugia. I militari della locale stazione dell’Arma sono intervenuti dopo una segnalazione giunta al Numero Unico di Emergenza 112, inoltrata da alcuni cittadini allarmati dalle urla provenienti da un’abitazione, dove si stava consumando una violenta discussione tra un uomo e la moglie.
Lite domestica fa scoprire
Una volta sul posto, i Carabinieri hanno constatato la presenza di numerosi indumenti femminili sparsi nel cortile antistante l’abitazione, lanciati dalla finestra da un uomo in evidente stato di agitazione. La donna, nel frattempo, si era allontanata dall’appartamento portando con sé i figli, presumibilmente per mettersi al sicuro dalla furia del coniuge.
La condizione di forte nervosismo mostrata dall’uomo ha insospettito i militari, che hanno deciso di approfondire la situazione eseguendo una perquisizione all’interno dell’immobile. L’ispezione ha permesso di rinvenire, nascosti in vari punti della casa, quantitativi di sostanza stupefacente: 11 grammi di hashish e 27 grammi di marijuana. Insieme alla droga è stato trovato anche un bilancino di precisione, strumento comunemente utilizzato per suddividere le dosi di stupefacente in vista della vendita al dettaglio.
Tutto il materiale rinvenuto è stato sottoposto a sequestro e la sostanza stupefacente è stata inviata al Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti del Comando Provinciale Carabinieri di Perugia per le verifiche tecniche e per stabilire il quantitativo effettivo del principio attivo contenuto. L’obiettivo dell’analisi è accertare se la quantità sequestrata superi la soglia prevista per l’uso personale e dunque confermare la destinazione allo spaccio.
Il 43enne è stato quindi denunciato in stato di libertà con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti finalizzata allo spaccio. L’autorità giudiziaria valuterà ora le eventuali misure da adottare nei confronti dell’uomo, che al momento non risulta avere precedenti specifici per reati analoghi.
L’intervento dei militari rientra in un più ampio contesto di monitoraggio del territorio da parte delle forze dell’ordine, incentrato sul contrasto al consumo e alla diffusione delle droghe, anche in ambito domestico, dove la presenza di minori può acuire i rischi connessi.
La vicenda, emersa a seguito di una segnalazione per motivi del tutto differenti, dimostra come spesso l’intervento tempestivo delle forze dell’ordine, anche per episodi apparentemente confinati alla sfera familiare, possa far emergere condotte illecite di altra natura. L’uomo, già protagonista di una lite con risvolti preoccupanti, è ora al centro di una nuova indagine, con l’ipotesi di un’attività legata al piccolo spaccio.
Gli inquirenti continuano a svolgere gli accertamenti per comprendere se l’attività di detenzione fosse limitata al contesto personale o se potesse celare una rete più ampia. L’attenzione resta alta anche per la presenza dei minori, allontanati dalla scena prima dell’arrivo dei militari, ma comunque esposti a una situazione familiare instabile e potenzialmente pericolosa.
Il caso è ora al vaglio degli investigatori e dell’autorità giudiziaria, che nelle prossime settimane definiranno le responsabilità dell’uomo e valuteranno se adottare ulteriori provvedimenti cautelari.
Commenta per primo