
Radioamatori testano antenne senza ripetitori o satelliti
L’Associazione Radioamatori Italiani Sezione di Perugia A.P.S.E.T.S. realizzerà, sabato 2 e domenica 3 agosto 2025, un nuovo ciclo di sperimentazioni radio VHF sul Monte Serrasanta, nel comune di Gualdo Tadino (PG). Si tratta del quarto test operativo del progetto di mappatura delle coperture radio a corto, medio e lungo raggio, che prevede installazioni e prove di trasmissione in condizioni reali.
Le attività, parte della formazione tecnica e operativa dei membri dell’associazione, si svolgeranno sulle frequenze assegnate al servizio di radioamatore, secondo quanto stabilito dall’articolo 134 del Codice delle Comunicazioni Elettroniche. A.R.I. Perugia gestisce inoltre la Sala Radio I0IFG presso la Prefettura di Perugia, integrata nella “Rete Zamberletti” per le comunicazioni alternative in emergenza, attiva sin dalla sua creazione.
Sabato 2 agosto, in cooperazione con il Gruppo di Protezione Civile “Monte Cucco” di Sigillo, verranno allestite due tende da campo e una postazione radio VHF operativa in quota. L’obiettivo tecnico del test, attivo fin dalle prime ore di domenica 3 agosto, è l’ottimizzazione di antenne a fascio largo in grado di effettuare collegamenti stabili e ripetibili su frequenze VHF, sia in onda diretta che attraverso riflessione troposferica o tramite eco radio indotto dal traffico aereo, con mappatura dei voli in tempo reale.
L’intero progetto si svolgerà senza l’impiego di ponti ripetitori o di satelliti, con lo scopo di garantire comunicazioni efficaci anche in condizioni di totale isolamento tecnologico. I risultati tecnici, come da prassi, saranno condivisi con gli Enti di Protezione Civile e Difesa Civile, a supporto delle infrastrutture di emergenza.
Durante l’iniziativa saranno presenti numerosi radioamatori di A.R.I. Perugia operativi nell’area dei prati sommatali del Monte Serrasanta, partecipando attivamente ai test. I precedenti esperimenti di propagazione VHF in troposfera, condotti negli ultimi anni, hanno dimostrato la possibilità concreta di collegamenti internazionali diretti con decine di Paesi europei, tra cui Germania, Francia, Svizzera, Austria, Polonia, Croazia, Romania e molti altri, senza l’ausilio di ponti radio.
Con l’adozione del nuovo sistema di antenne sperimentale 2025, l’Associazione prevede un incremento della copertura nazionale, mantenendo inalterata la capacità di comunicazione a lungo raggio. L’attività sul campo offrirà una panoramica estesa sulla resa reale delle trasmissioni VHF in contesto montano e in assenza di infrastrutture convenzionali.
La visita di rappresentanti istituzionali e operatori della stampa è raccomandata nella mattinata di domenica 3 agosto, momento di massimo traffico radio e coordinamento tra le diverse stazioni italiane ed europee.
L’iniziativa rappresenta un importante banco di prova per i sistemi alternativi di comunicazione d’emergenza, in grado di operare in autonomia e in situazioni critiche, fornendo un contributo tecnico concreto alle reti di soccorso.
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