Gualdo Tadino omaggia San Francesco con eventi e memoria

Gualdo Tadino omaggia San Francesco con eventi e memoria

Dalla pietra al convento: cammino simbolico e celebrazioni

GUALDO TADINO (PG) – La città di Gualdo Tadino si prepara a vivere un percorso di memoria, spiritualità e riscoperta storica, aprendo ufficialmente le celebrazioni per l’Ottocentenario Francescano del 2026. Un appuntamento che si carica di valore simbolico e umano, attraverso un calendario denso di iniziative che rievocano il passaggio di San Francesco in un territorio che, un tempo ostile, seppe poi trasformarsi in culla di accoglienza e fede.

In una profonda sinergia tra Amministrazione Comunale e Polo Museale, la cittadina umbra dà avvio a un programma di eventi che prende il via il 3 ottobre, con un’iniziativa che unisce gesto simbolico, narrazione storica e spiritualità collettiva: “FRANCESCO. IL CAMMINO DI GUALDO”, una camminata evocativa e silenziosa con partenza alle prime luci dell’alba, dalla Rocca Flea fino all’Eremo di Santo Marzio. Un percorso trasmesso in diretta dalla tv regionale, a testimonianza della volontà di condividere non solo un evento, ma un messaggio che travalica i confini geografici e abbraccia la dimensione dell’anima.

Gualdo Tadino omaggia San Francesco con eventi e memoria

È un ritorno alle origini, ma anche un atto di coraggio collettivo: il coraggio di affrontare una pagina scomoda della propria storia per riscriverla con consapevolezza. La vicenda narrata – e rivissuta – è quella dell’arrivo del giovane Francesco in Valdigorgo, ancora vestito da laico, animato dalla forza rinnovatrice del Vangelo. I testi medioevali raccontano un’accoglienza brutale: la popolazione, spiazzata da quella figura così diversa, lo schernì, lo derise, e lo cacciò tra lanci di sassi, bastoni, persino sandali e fango. Fu un momento di dolore e rifiuto, ma anche di fondazione, perché da quell’onta sarebbe nata, anni dopo, la prima vera accoglienza e la costruzione del primo convento francescano in zona. La parabola di Francesco a Gualdo Tadino è un racconto profondamente umano, fatto di incomprensione, umiliazione e perdono. Dopo l’aggressione, Francesco non si fermò a recriminare: si allontanò silenziosamente, arrivando al fiume Rasina. Qui, simbolicamente, si lavò via il fango e le offese, quasi a purificarsi non solo nel corpo ma nello spirito. Una scena che assume, oggi, una forza evocativa potente, capace di parlare a chiunque si sia sentito respinto o frainteso, ma abbia scelto di rispondere con la pazienza, la perseveranza e la fede. Il messaggio è chiaro: anche nel rifiuto può germogliare un seme di trasformazione. E quel seme, nel caso di Gualdo Tadino, fiorì nel 1212, quando la fama del Santo era ormai diffusa e riconosciuta. La comunità, ormai toccata dalla sua spiritualità, lo accolse con rispetto e partecipazione. Fu allora che nacque il primo insediamento dei Frati Minori nella zona, con un oratorio costruito proprio in Valdigorgo, dove anni prima erano volati i sassi dell’incomprensione.

Il Sindaco Massimiliano Presciutti ha voluto rimarcare il valore profondo di questo percorso:

“Non è solo un evento, è un atto di memoria. Desideriamo che la camminata all’alba e la diretta televisiva raccontino al mondo intero la parabola di Gualdo Tadino: dal sasso scagliato al primo insediamento dei Frati Minori. Questa storia di ostilità superata e di accoglienza ritrovata è la dimostrazione più autentica della forza del messaggio francescano e ci proietta verso l’Ottocentenario con rinnovato orgoglio”.

Il calendario prosegue poi con altri momenti di intensa partecipazione culturale e spirituale. Sempre il 3 ottobre, alle ore 16:00, presso la Biblioteca Comunale Ruggero Guerrieri, si svolgerà  “LA VOCE RITROVATA”, un laboratorio teatrale condotto dall’attrice Melania Giglio. L’iniziativa si inserisce nella rassegna “Gualdo è donna” e rappresenta il connubio tra espressione artistica e riflessione interiore. Un percorso creativo che intreccia il pensiero francescano con la contemporaneità, esplorando il rapporto tra uomo, natura e identità femminile.

Il 4 ottobre, giorno di San Francesco e Patrono d’Italia, le celebrazioni hanno trovato il loro culmine con l’esibizione “Voci per San Francesco” del Coro Sarabanda, composto dagli alunni dell’Istituto Comprensivo Gualdo Tadino – Casacastalda. Il concerto, ospitato nella solenne cornice della Cattedrale di San Benedetto, ha unito musica e spiritualità in un momento collettivo di raccoglimento e gioia.

L’Assessore Gabriele Bazzucchi ha sottolineato come l’eredità del Santo non sia solo religiosa, ma anche sociale e culturale:

“L’eredità di San Francesco è fatta di spiritualità e concretezza sociale. Iniziamo con eventi che uniscono la rievocazione storica e l’inclusione, come il nostro laboratorio per le donne. È un modo completo per onorare il Patrono d’Italia e celebrare la nostra comunità. Musica, presentazioni di libri, teatro, conferenze, camminate, laboratori didattici, animeranno i mesi di ottobre e novembre”.

La città di Gualdo Tadino si candida a diventare una delle capitali simboliche dell’Ottocentenario Francescano, avviando con questo primo ciclo di eventi un cammino che è al tempo stesso storico, spirituale e profondamente umano. Una comunità che non dimentica il passato, ma lo trasforma in forza viva per il futuro.

Per ulteriori informazioni e per partecipare ai prossimi eventi, è possibile contattare la segreteria organizzativa al numero 347 7541791.

 
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