Gubbio, Gagliardi: “Il sindaco si è sparato tutte le cartucce in canna”

Gubbio, Gagliardi: "Il sindaco si è sparato tutte le cartucce in canna"

Gubbio, Gagliardi: “Il sindaco si è sparato tutte le cartucce in canna”
Fino a quando il sindaco e la sua allegra brigata non “andranno a Canossa” col PD, dopo il vano tentativo di ammutinamento, i rubinetti della Regione rimarranno chiusi

da Francesco Gagliardi (Consigliere Comunale “Centrodestra eugubino”) – Anche l’esperienza amministrativa di Stirati è finita. Prima ancora del giro di boa del mandato, il sindaco si è sparato tutte le cartucce in canna. Proclami astratti, voli pindarici e cocenti batoste. Nello scacchiere regionale, Stirati è responsabile dell’isolamento, ancora più marcato, di Gubbio.

La sua amministrazione non ha interlocutori in Regione. Il nuovo piano regionale dei trasporti è un sonoro schiaffo alla città. L’esclusione di Gubbio dagli eventi giubilari, sancita con la firma del protocollo di intesa tra la Regione e i vescovi umbri, è un tradimento che grida vendetta.

Fino a quando il sindaco e la sua allegra brigata non “andranno a Canossa” col PD, dopo il vano tentativo di ammutinamento, i rubinetti della Regione rimarranno chiusi. Nella “politica interna”, Stirati si è arroccato sull’ampio consenso popolare ottenuto alle elezioni, perdendo i pezzi della giunta.

Due assessorati importanti sono rimasti nelle mani del sindaco: urbanistica e sviluppo economico. Salvo miracoli dell’ultimo momento, Stirati affiderà le deleghe all’insegna degli equilibri tra i partiti di maggioranza e dell’incompetenza.

Ancora per il 2016 peserà sulla spesa corrente del Comune la scelta scellerata di pagare gli stupratori del parcheggio di San Pietro: 400.000 euro sottratti alle manutenzioni ed ai modesti investimenti. Con la preoccupazione di trovare almeno altri 2.000.000 di euro per completare l’opera: lo slittamento della consegna dei box auto è un campanello di allarme importante.

Il progetto dell’acceleratore di imprese langue, dopo l’uscita di scena di Renzo Rughi e la tassa di soggiorno si è rilevata un’ulteriore gabella, utile a foraggiare la crescente spesa pubblica.

Già, la spesa pubblica: incarichi fiduciari e consulenze esterne mai tanto costose. Avevo consigliato a Stirati di allargare gli orizzonti del governo cittadino, ma i consigli cadono costantemente nel vuoto. Il sindaco cadrà per sfinimento dopo aver ridotto Gubbio alla fame.

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