
Gemellaggio tra Gubbio e la città ungherese di Szentendre
Con la firma del protocollo nella Sala Consiliare del Comune in piazza Grande, è ufficiale da oggi il Gemellaggio tra Gubbio e la città ungherese di Szentendre o Sant’Andrea in italiano, ospitale centro di impronta barocca lungo il Danubio, nella provincia di Pest, di circa 25. 963 abitanti. Firma avvenuta tra i primi cittadini dei due centri, Filippo Mario Stirati e Attila Janicsek, alla presenza dell’ambasciatore di Ungheria in Italia Péter Paczolay, che sottolineato i legami francescani tra le località. Il sindaco Stirati, dopo aver rivolto un caloroso saluto di benvenuto ai numerosi presenti ha commentato:
«E’ un onore per me apporre la firma a questo primo Gemellaggio del mio mandato. Si chiude una sorta di cerchio tra le città europee già gemellate e con le quali abbiamo da tempo stretto vincoli di amicizia. Fondamentale il lavoro tra le comunità da parte dell’associazione Gemellaggi, poiché nessun patto è proficuo se non c’è dialogo e scambio continuo tra gli abitanti. Daremo continuità nella reciproca conoscenza, a questo patto che si inserisce nella linea di apertura, dialogo, relazione tra le genti, propria del nostro modo di pensare e agire.
Da questo gemellaggio – ha proseguito il sindaco Stirati – trarrò spunto per visitare l’Ungheria, della quale ammiro la profonda cultura musicale, e la città di Szentendre, in particolare ». Preceduta questa mattina dalla inaugurazione di una mostra fotografica sulla città ungherese, allestita presso il Palazzo del Bargello, dalla consegna della ‘patente da Matto’ da parte del presidente del ‘Maggio Eugubino’ Lucio Lupini, la cerimonia ha sancito i legami da tempo esistenti tra le due città.
Janicsek ha sottolineato l’importanza dell’accordo e l’impronta al dialogo che caratterizza la comunità da lui guidata, dove convivono da tempo oltre 7 minoranze ed etnie, che hanno formato il carattere e la cultura della cittadina. « Profondo è l’interesse per le arti, e attualmente ospitiamo circa 200 artisti, tra pittori, fotografi, musicisti. Per noi è un privilegio il gemellaggio con Gubbio, famosa nel mondo per la sua storia millenaria e la bellezza delle tradizioni ».
Il sindaco ungherese ha poi citato una frase di Umberto Eco ‘ La bellezza del cosmo è data non solo dalla unità nella varietà, ma anche dalla varietà nell’unità’, a sottolineare l’apporto fecondo dello scambio tra popoli e differenti culture. Domani, in occasione della discesa dei Ceri, gli ospiti assisteranno alla cerimonia, partecipando anche al ‘pranzo ceraiolo’ sotto gli Arconi di Piazza Grande. L’accoglienza proseguirà con la visita guidata di Gubbio, alla scoperta delle bellezze artistiche e architettoniche.
Commenta per primo