
«Un bel momento di aggregazione, una vera liturgia della vita, come ha detto il vescovo Sorrentino, il concedere il giusto riconoscimento a figure che hanno contribuito a far crescere il nome della città di Gualdo fuori dai confini». Così il consigliere Andrea Smacchi (Partito democratico), partecipando alla cerimonia di assegnazione del Premio Beato Angelo 2015. Due le persone premiate in questa edizione. Un riconoscimento “alla carriera” per Antonietta Tega, ostetrica attualmente in pensione, e “alla memoria” per il dottor Carlo Biscontini.
«Sono entrambe figure positive, che rappresentano quel genuino attaccamento al territorio proprio di noi umbri. Antonietta Tega è esempio di dedizione alla professione». Diplomata subito dopo la seconda guerra mondiale, è stata ostetrica condotta, alle dipendenze del Comune di Gualdo Tadino. Poi, con l’istituzione del Servizio Sanitario Nazionale, è diventata dipendente statale.
Carlo Biscontini si laurea a Perugia, specializzandosi a Pisa in ostetricia e ginecologia. Medico ma anche attore, Biscontini calca i palcoscenici per cinquanta anni, diventando nel 1969 presidente e regista della Filodrammatica dialettale gualdese, ottenendo anche importanti risultati. «Il riconoscimento per il dottor Biscontini è meritatissimo – spiega Smacchi – perché ha rappresentato il simbolo della gualdesità più genuina. Il suo lavoro teatrale
e il suo insegnamento di vita, che ha aggregato intorno a sé moltissimi giovani, sarà ricordato per sempre e resterà indelebile per Gualdo e per il territorio tutto. Simbolo dell’importanza della sua figura i tanti Gualdesi e tanti giovani presenti, che hanno assistito alla consegna del premio non senza emozione». Menzioni speciali anche per il caporal maggiore Maurizio Drago, ferito in maniera permanente da un attentato nel 2007 a Kabul e a Fabio Scaramucci, per le medaglie conquistate in occasione degli Special Olympics European Summer Games.
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