I sindaci di Gualdo Tadino e Nocera Umbra sulla vicenda Ex Merloni

Area Ex-Merloni, 4 milioni in arrivo
Merloni

E’ stato convocato per il prossimo 29 gennaio alle ore 11 al Mise (Ministero dello sviluppo economico) il vertice per discutere dell’accordo di programma relativo agli interventi di reindustrializzazione delle attività dell’ex gruppo Antonio Merloni. Un tavolo di lavoro a cui parteciperanno, i rappresentanti del Governo, le Regioni Umbria e Marche, le organizzazioni sindacali, ma non i sindaci di Gualdo Tadino e Nocera Umbra, che non sono stati, al momento, convocati.

Sulla vicenda i due primi cittadini Massimiliano Presciutti e Giovanni Bontempi hanno espresso il loro pensiero: “Con rammarico abbiamo appreso la notizia dell’incontro al Mise riguardo alla questione Ex Merloni solo dai media. Di questo siamo francamente rammaricati.

Come sindaci delle due città maggiormente e direttamente interessate alla vertenza ribadiamo, ancora una volta, la nostra piena disponibilità a partecipare all’incontro, poiché la riteniamo più che opportuna. A più riprese abbiamo sollecitato una revisione dell’accordo di programma che fino ad oggi non ha portato risultati. Al momento molti nostri concittadini, quotidianamente, ci stanno chiedendo informazioni e dettagli sulla vicenda e sul loro futuro, che appare sempre più nebuloso.

Noi essendo i primi cittadini dei territori maggiormente coinvolti vorremmo partecipare al Tavolo, per entrare nel merito di una discussione che ci riguarda direttamente e per essere in grado di informare sulla vertenza Ex Merloni le tante famiglie che da troppo tempo aspettano risposte”.

“Trovo più che legittima la richiesta dei sindaci di Nocera Umbra e Gualdo Tadino, di partecipare all’incontro, in programma il 29 gennaio al ministero, sulla Ex Merloni”. Così il consigliere regionale Andrea Smacchi (Pd), commentando la presa di posizione dei primi cittadini Bontempi e Presciutti, che hanno chiesto di partecipare all’incontro dove si parlerà di accordo di programma.

“Trovo effettivamente surreale il fatto che i livelli istituzionali più vicini ai cittadini – spiega Smacchi – siano quelli che, in incontri di rilevante importante come questo, vengano tagliati fuori. Non posso che unirmi alla loro richiesta, quindi, aggiungendo che insieme a loro dovrebbero partecipare i sindaci, o i rappresentanti, di tutti i comuni interessati dall’accordo di programma. E’ giusto infatti che anche le amministrazioni comunali abbiano un quadro chiaro della situazione, così da poter informare in maniera adeguata tutti i cittadini. L’auspicio finale, come già detto, è che dall’incontro del 29 escano risposte concrete per i lavori, che da anni ormai si trovano in una situazione di incertezza inaccettabile”.

 
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