
Domani martedì 10 febbraio si celebra il “Giorno del Ricordo”, in memoria delle vittime delle Foibe, dell’esodo Giuliano-Dalmata, delle vicende del confine orientale. Una solennità civile nazionale italiana, con le bandiere a mezz’asta sugli edifici pubblici, istituita con legge nel 2004, proprio per commemorare le vittime di un massacro di inaudita ferocia. « E’ una delle pagine più dolorose e sconcertanti della storia italiana – commenta il sindaco Filippo Mario Stirati – maturata durante l’ultima fase della seconda guerra mondiale e negli anni immediatamente successivi.
Il Presidente Napolitano, dopo il presidente Ciampi, con parole inequivocabili, aveva posto fine, in occasione della ricorrenza del 2007, a quella che è stata definita la ‘congiura del silenzio’, per ‘calcoli diplomatici e convenienze internazionali’, contraddistinta da una furia sanguinaria, a copertura di un disegno annessionistico slavo, che prevalse nel Trattato di pace del 1947, e che assunse i sinistri contorni di una “pulizia etnica”. A documentare questa vicenda, è stata pubblicata una testimonianza di una nostra concittadina, Rosanna Milano Migliarini dal titolo “Istria: dolore, storia e cultura 1943 – 1947”, con illustrazioni di Luciana Fumaria.
Un ricordo toccante, scritto da una istriana di nascita che, pur essendo cittadina italiana, si è sentita ‘esule’ per tanti anni e che solo da poco è tornata nella sua Pola. La memoria di queste vicende va recuperata, soprattutto per i giovani, per dare loro la possibilità di leggere la storia, nelle sue molteplici sfaccettature, anche quelle più tragiche.»
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