
Gubbio, le pulizie di primavera, ripulita una vasta zona sotto gli occhi increduli dei passanti
L’uomo ucciderà l’uomo? Siamo a un bivio o scegliamo di vivere o di estinguerci. Non è fantasia è la realtà “nascosta” nell’interesse di alcuni.
E allora ecco, persone, famiglie, che “alzano la testa” che incominciano a “parlare” per far conoscere ciò che molti ignorano. Il numero di morti per malattie oncologiche in Umbria, spaventa, ma veleni e polveri sottili, uccidono anche con altre patologie come quelle cardiovascolari, ad esempio.
Domenica 31 marzo, 2019 uno dei Comitati nati per difendere il nostro ambiente e la nostra salute, ha organizzato “le pulizie di primavera” un simpatico e utile evento che dimostra quanto nel nostro piccolo possiamo contribuire alla sensibilizzazione e al cambiamento.
Anche il WWF Perugia e NOGEZ Umbria (Nucleo Operativo Guardie Eco Zoofile) hanno aderito all’iniziativa,
Così, armati di sacchi, guanti da lavoro e giubbetti riflettenti, un folto gruppo di persone, intere famiglie, giovani e bambini hanno “ripulito” una vasta zona, sotto gli occhi increduli dei passanti.
Si è raccolto di tutto, dai mozziconi di sigaretta alla scocca di uno scooter…..
Il Comitato GSE (Gubbio Salute e Ambiente), nasce in seguito alla notizia shock della realizzazione di un impianto a Biomasse nella Frazione di San Marco di Gubbio.
Parlare di energie alternative, non è semplice, e, spesso prima di valutarne i benefici per l’ambiente si guarda agli incentivi elargiti per la loro istallazione.
Bruciare non è la parola “giusta” in termini ambientali, non lo è mai, neppure quando la “indoriamo”.
La combustione produce sempre residui e non ci sono filtri che tengono, anzi più sono efficaci e più particelle killer vengono immesse nell’aria. Le polveri sottili, sono dannosissime per l’ecosistema e la nostra salute.
Fa sorridere il concetto di ciclo chiuso di CO2, cioè consumare ciò che è stato immesso nell’aria, tanto verrà a sua volta riprodotto. E pensare che proprio gli alberi dovrebbero salvarci, piantandoli ovunque e sempre di più.
Sul fronte rifiuti, ci vuole consapevolezza: quello che gettiamo e smaltiamo in modo non corretto avvelena letteralmente l’ambiente, con i risultati in termine di salute e vite che tristemente conosciamo.
Domenica si è buttato un sassolino nell’acqua, vediamo quante onde riuscirà a generare.
da Ernesta Cambiotti
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