Gubbio: Ordinanza Tesei da lunedì riapre la scuola dell’infanzia

Gubbio: Ordinanza Tesei da lunedì riapre la scuola dell’infanzia

Gubbio: Ordinanza Tesei da lunedì riapre la scuola dell’infanzia

Gubbio: Ordinanza Tesei da lunedì riapre la scuola dell’infanzia

Negozi di vicinato aperti anche il sabato dopo le 14, tornano le lezioni individuali di musica, danza, teatro Ordinanza Tesei: da lunedì riapre la scuola dell’infanzia Il sindaco: “Da tempo sostenevo la necessità del ritorno in classe dei più piccoli, mi auguro che tocchi presto anche alla primaria”

È stata firmata ieri sera dalla presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, la nuova ordinanza regionale che resterà in vigore sino al 5 aprile e che sostituisce la numero 22 del 5 marzo. Le novità più importanti per il nostro territorio riguardano anzitutto la riapertura delle scuole dell’infanzia, prevista in Umbria dove il tasso di contagio è inferiore ai 250 casi ogni 100 mila abitanti: a Gubbio da lunedì i bambini dai 3 ai 5 anni torneranno a scuola.

[su_panel background=”#f3eadb” border=”3px solid #ec0707″ shadow=”12px 2px 28px #e1c5c5″ radius=”6″ target=”blank”]Scuola primaria, medie e superiori invece restano in DAD almeno fino a Pasqua. Per quanto riguarda il commercio, la nuova ordinanza prevede che i negozi di vicinato potranno rimanere aperti anche oltre le 14 di sabato. Chiuderanno invece alle 14 del sabato i negozi di medie e grandi superfici e rimarranno chiusi tutto il week end i centri commerciali. Tornano possibili, sempre grazie all’ordinanza firmata ieri sera, le lezioni individuali di musica, danza e teatro. “Da tempo sostengo che le scuole dell’infanzia, a Gubbio, andavano riaperte: accolgo perciò con grande soddisfazione l’ordinanza della Regione – commenta il sindaco Filippo Stirati – e auspico che venga presto estesa almeno anche alla scuola primaria, per la quale la situazione attuale resta molto penalizzante.[/su_panel]

Fermo restando il grande impegno dei docenti nella DAD, infatti, le dimensioni della socialità e dell’apprendimento condiviso restano importantissime e mi auguro davvero che la Regione ne tenga conto. Fa piacere vedere anche che i negozi di prossimità possano tornare a lavorare il sabato pomeriggio e che, sebbene ancora nel piccolo, anche la cultura inizi a ripartire attraverso le lezioni individuali. Mi auguro che anche in questo caso si tratti di un primo passo verso un graduale ritorno alla condivisione e alla fruizione collettiva dei beni culturali”.

 
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