
Il 27 marzo le richieste dell’accusa, il 10 aprile la sentenza
Prosegue il processo di primo grado presso il tribunale di Perugia per l’esplosione con incendio avvenuta il 7 maggio 2021 in un laboratorio di lavorazione della cannabis in località Canne Greche. L’incidente ha causato la morte del diciannovenne Samuel Cuffaro e della cinquantaduenne Elisabetta D’Innocenti, mentre Alessio Cacciapuoti e Kevin Dormicchi hanno riportato gravi lesioni. Lo riporta oggi il Messaggero dell’Umbria.
Nell’ultima udienza, la pubblico ministero Gemma Miliani ha descritto le condizioni del laboratorio, sottolineando l’assenza di misure di sicurezza. Secondo l’accusa, Cuffaro sarebbe stato chiamato all’interno della struttura per sistemare uno scaffale, un compito estraneo alle sue mansioni abituali nei campi di coltivazione di Ferratelle.
Durante l’udienza sono state proiettate le immagini raccolte dai vigili del fuoco e dalla polizia scientifica subito dopo l’esplosione. In aula era presente Gaetano Cuffaro, padre di Samuel, che ha assistito per la prima volta alla visione delle immagini del figlio deceduto.
Il processo prevede nuovi passaggi prima della sentenza. Il 27 marzo si terrà la prosecuzione della requisitoria con le richieste dell’accusa e l’intervento delle parti civili. Il 10 aprile sarà il turno delle difese degli imputati, seguito dalla camera di consiglio per la decisione finale del tribunale.
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