Alle Maestranze della Tagina Ceramiche D’Arte il Premio Beato Angelo 2019

Premio Beato Angelo 2021 al personale distretto sanitario Gualdo Tadino

Alle Maestranze della Tagina Ceramiche D’Arte il Premio Beato Angelo 2019

Nel giorno del patrono di Gualdo Tadino (15 gennaio), nella splendida location del Teatro Talia, gremito in ogni ordine di posti, è stato assegnato il Premio Beato Angelo edizione 2019. A riceverlo sono state le Maestranze della Tagina Ceramiche D’Arte (presenti con tanti dipendenti e con la nuova proprietà) per il costante impegno e l’attaccamento all’azienda sempre dimostrati specie nei momenti difficili.

Il Premio Beato Angelo 2019 alla memoria è andato invece a Pascucci  Renato (René), figlio di emigranti gualdesi in Lussemburgo che è stato un esempio nella vita e nello sport. A ricevere il premio è stata la figlia Diane Pascucci (che vive ad Esch Sur Arzette in Lussemburgo).

Menzione speciale infine è stata assegnata a Giuseppe Manciocchi per l’eccezionale opera prestata negli ultimi mesi a Betlemme nelle associazioni di volontariato

Alla cerimonia erano presenti oltre al Sindaco Massimiliano Presciutti e alla Giunta Comunale di Gualdo Tadino, il presidente del Consiglio Comunale, Simonetta Parlanti, il vescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino, Mons. Domenico Sorrentino, Don Franco Berrettini, il presidente della comunale Avis “Adriano Pasquarelli” di Gualdo Tadino Francesco Macchiaroli, più altre numerose autorità civili e militari.

Va ricordato che il premio Beato Angelo è nato nel 1992 e viene attribuito ai cittadini, alle associazioni o agli istituti di Gualdo Tadino che hanno contribuito in modo significativo a diffondere l’immagine della città in Italia e nel Mondo e si sono distinti per la loro professionalità o che si sono messi in luce nel delicato ambito della solidarietà.

Durante la cerimonia ha trovato poi spazio la sezione del premio attivata negli anni scorsi in collaborazione con la comunale Avis “Adriano Pasquarelli”, con un riconoscimento che la città da’ a quegli avisini che hanno superato la soglia delle cento donazioni. Tale riconoscimento per il 2019 è andato a Domenico Ferretti, Riccardo Retini, Mario Pascucci, Paolo Procacci ed Eugenio Ippoliti

Queste le motivazioni dei riconoscimenti 2019:

Premio Beato Angelo – anno 2019, alle maestranze della Tagina Ceramiche D’Arte, con la seguente motivazione:

“Per il costante impegno, la dedizione al lavoro, lo spirito di sacrificio e l’attaccamento all’azienda sempre dimostrati soprattutto nei momenti più ardui, simbolo di tutti i lavoratori che non si arrendono di fronte alle difficoltà, con il fervido auspicio che Tagina possa fungere da traino per tutte le imprese del territorio tornando al più presto a rafforzarsi e crescere nel panorama ceramico nazionale ed internazionale, quale espressione più autentica della creatività e della caparbietà gualdese ed elemento identitario di un’intera Comunità”.

“Premio Beato Angelo – anno 2019, alla Memoria” di Pascucci  Renato (René) con la seguente motivazione:

“Originario di Rigali è stato un esempio nella vita e nello sport. Figlio di emigrati in Lussemburgo, grande lavoratore, ha sempre portato nel cuore la sua Gualdo dove non mancava di tornare quando poteva, come pure la squadra di calcio della Jeunesse d’Esch nella quale ha militato dal 1939 al 1961 senza mai ricevere un’ammonizione, assumendone in seguito anche la guida tecnica.

Punto di riferimento per i giovani che si sono avvicinati al calcio ha incarnato i valori più nobili dello sport”.

Speciale Menzione “Festa del Beato Angelo 2019”, a Giuseppe Manciocchi  con la seguente motivazione:

“Per l’eccezionale ed infaticabile opera prestata nelle associazioni di volontariato, in tale ruolo, a Betlemme, ha lavorato per mesi presso l’Hogar Niño De Dios, struttura che ospita minori orfani o abbandonati, consentendo con le sue cure amorevoli e la sua grande professionalità ad una bambina disabile di tornare a camminare dopo dieci anni di infermità”.

“Il Beato Angelo è un eremita vissuto in solitudine che rappresenta una figura di grande attualità in questo mondo pieno di parole”. Lo ha detto il vescovo monsignor Domenico Sorrentino durante la concelebrazione eucaristica che si è tenuta, martedì 15 gennaio nella Basilica concattedrale di San Benedetto di Gualdo Tadino, in onore del compatrono della diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino. In tanti sono accorsi per rendere omaggio al Beato Angelo che, come sottolineato da monsignor Sorrentino, “ci invita a tornare sia alla profondità del nostro cuore in un momento in cui le relazioni sono sbiadite e spesso falsate che al deserto del nostro cuore dove Dio ci parla attraverso la Parola. L’occhio dei Santi – ha aggiunto il vescovo – sa vedere il male e lo denuncia, ma sa vedere anche il bene che si diffonde e si irradia”. Monsignor Sorrentino si è poi soffermato sull’attualità della situazione di ripresa che investe la società gualdese Tagina Ceramiche D’Arte. “È bello – ha sottolineato il vescovo – vedere, come l’azienda sta riprendendo il suo cammino grazie a coloro che si stanno rimboccando le maniche. È necessario – ha aggiunto – mettere in evidenza e fare il bene, poiché questo procura una grande gioia. Il Beato Angelo – ha concluso – ci invita ad entrare nella solitudine del nostro cuore e ad accogliere la Parola di Dio”. Al termine della celebrazione monsignor Sorrentino ha invocato il Beato Angelo affinché i gualdesi possano imitarlo camminando verso il bene.

Nel pomeriggio il vescovo ha visitato gli anziani della casa di riposo di Gualdo Tadino. In mattinata al teatro Talia si è tenuta la consegna del prestigioso “Premio Beato Angelo” che quest’anno è andato alle maestranze della Tagina Ceramiche D’Arte, mentre il premio Beato Angelo 2019 alla memoria è andato a Renato Pascucci (René) e la menzione speciale è stata assegnata a Giuseppe Manciocchi.

 
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