Cinque stelle Gualdo Tadino, funzioni e disfunzioni della P.A.

Microcredito alle imprese: M5s Gubio incontra gli imprenditori

da M5S Gualdo Tadino
Entrare nelle istituzioni italiane significa, talvolta, toccare con mano le numerose contraddizioni ed inadeguatezze del sistema amministrativo. La gestione partitica dell’amministrazione pubblica, oltre che della politica, ha causato spesso inefficienze, privilegi ed abusi, fino a rendere spesso parziali, rigide e mal funzionanti le istituzioni stesse.

L’amministrazione allora, anziché strumento per il buon governo e per un’efficiente organizzazione della società avente come fine ultimo il bene comune, diventa peso sulle spalle dei cittadini. Tra i tanti costi che la politica riversa sui cittadini c’è quello delle spese legali sostenute per atti compiuti in qualità di amministratori o di dipendenti pubblici.

Non entriamo nel merito giurisprudenziale, complesso e talvolta contraddittorio nell’interpretare norme forse troppo generiche, viste le numerose sentenze della Cassazione, del Consiglio di Stato e dei vari TAR, non sempre univoche e concordanti tra loro.

Un esame dei fatti però vogliamo farlo, per far sapere ai cittadini gualdesi dove vanno a finire i loro soldi. Nei mesi di luglio e agosto 2014 sono state redatte diverse determinazioni dirigenziali (per l’esattezza 6, tutte consultabili pubblicamente nell’albo pretorio del comune di Gualdo Tadino), con le quali si saldano rimborsi legali vari, risalenti a sentenze che vanno dal 2009 al 2013, per un totale di 70.751 euro.

Il nostro comune è dotato di un Servizio di Avvocatura interno che, come si legge sul sito ufficiale, ha tra le sue funzioni: “patrocinio legale del Comune in tutte le cause promosse o da promuovere in cui l’Ente sia attore, convenuto, ricorrente, resistente, o in qualsiasi altra veste processuale, in tutti i gradi di giudizio, in ogni loro fase e dinanzi a tutte le autorità giudiziarie ordinarie, amministrati ve, tributarie ed in sede di collegi arbitrali”; “patrocinio e difesa dei consiglieri, degli amministratori e dei dipendenti comunali nei giudizi civili, amministrativi, contabili per fate cause inerenti l’espletamento del mandato di servizio su richiesta degli interessati ed in assenza di conflitto di interessi anche potenziale con il Comune”.

Ovviamente anche questo servizio ha un costo. In una fase socio-economica difficile, in cui si chiedono grandi sacrifici ai cittadini, ci sembra quanto meno inopportuno impegnare le risorse pubbliche con simile leggerezza e ci chiediamo anche se questo avrà un seguito, visto che nel tempo ci sono stati svariati provvedimenti giudiziari a carico di amministratori e dipendenti.

Nella gestione del denaro pubblico occorre, oltre alle necessarie normative, un’etica che combatta errori e leggerezze, soprattutto in un momento di gravi ristrettezze economiche che rischiano di minare anche i servizi di base per i cittadini.

 
Chiama o scrivi in redazione



Scrivi in redazione

Eventi in Umbria

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*