Gualdo Tadino ricorda le vittime della Shoah con nuove pietre d’inciampo

Cerimonia solenne per Enrico Giovagnoli e Pietro Martinelli

Gualdo Tadino ricorda le vittime della Shoah nuove pietre inciampo

Gualdo Tadino ricorda le vittime della Shoah con nuove pietre d’inciampo

Gualdo Tadino – La comunità di Gualdo Tadino ha commemorato oggi la Giornata della Memoria con un toccante omaggio alle vittime della Shoah. In Piazza Soprammuro, cuore pulsante della città, sono state posate due nuove pietre d’inciampo, a eterna memoria di Enrico Giovagnoli e Pietro Martinelli, concittadini deportati e tragicamente scomparsi durante il secondo conflitto mondiale.

La cerimonia, fortemente voluta dall’Amministrazione comunale, ha visto la partecipazione di autorità civili e religiose, rappresentanti delle istituzioni e numerosi cittadini. Tra gli intervenuti, il sindaco Massimiliano Presciutti, la presidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria Sarah Bistocchi e il parroco Don Michele Zullato.

Le pietre d’inciampo, piccole lastre di metallo inserite nel pavé, riportano i nomi delle vittime e una breve biografia, invitando i passanti a fermarsi e riflettere sulle loro storie. Quest’iniziativa, nata in Germania e diffusa in tutto il mondo, mira a mantenere viva la memoria della Shoah, trasformando i luoghi della quotidianità in luoghi della memoria.

“Oggi ricordiamo due nostri concittadini che hanno pagato con la vita la follia della guerra”, ha sottolineato il sindaco Presciutti. “Le pietre d’inciampo ci ricordano che la Shoah non è un fatto storico lontano, ma una ferita ancora aperta. È nostro dovere tramandare alle nuove generazioni la memoria di queste tragedie, per costruire un futuro fondato sui valori della pace, della tolleranza e della solidarietà”.

Anche la presidente Bistocchi ha sottolineato l’importanza di mantenere viva la memoria: “La Shoah rappresenta una delle pagine più buie della nostra storia. Non possiamo permettere che l’indifferenza offuschi la nostra memoria. Ogni giorno dobbiamo impegnarci a costruire una società più giusta e inclusiva”.

La giornata si è conclusa con una lezione-spettacolo dedicata a Lise Meitner, scienziata ebrea costretta a fuggire dalla Germania nazista, un’ulteriore occasione per riflettere sulle conseguenze dell’intolleranza e della discriminazione.

Gualdo Tadino, con questa iniziativa, si conferma un esempio di comunità che non dimentica e che si impegna a educare le nuove generazioni ai valori della pace e della convivenza civile.

 
Chiama o scrivi in redazione



Scrivi in redazione

Eventi in Umbria

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*