I Pittori dal cuore sacro a Gualdo Tadino

Vittorio Sgarbi tiene a Gualdo Tadino una lectio magistralis
vittorio sgarbi a gualdo

A Gualdo Tadino, nel cuore verde dell’Umbria, ambiente, arte ed avvenimenti costituiscono una storia unica. Umbra prima, romana poi e definitivamente medievale. Qui regina è l’acqua, particolarmente apprezzata per le sue proprietà così come sgorga dalla sorgente Rocchetta. In questo periodo la città ospita una straordinaria mostra curata dal noto critico Vittorio Sgarbi, dal titolo I PITTORI DAL CUORE SACRO. Da Ivan Rabuzin a Bonaria Manca, dedicata alla pittura primitiva.  Ma Gualdo Tadino è famosa, inoltre, per le sue splendide maioliche a lustro ed è l’unico luogo in Italia dove è ancora possibile trovare ceramiche lustrate in terza cottura, con fumo di ginestra, in antichi forni detti “muffole”.

Pittori dal cuore sacro

 

Grazie alla formula “Un solo biglietto tanti musei”, con il ticket della mostra, è possibile visitare l’intero percorso museale: Museo dell’Emigrazione, Museo Civico Rocca Flea, Opificio Rubboli, Museo Archeologico Antichi Umbri e Museo della Ceramica (Centro Culturale Casa Cajani).

[junkie-alert style=”green”] La mostra I pittori dal cuore sacro è aperta tutti i giorni dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00. Per informazioni contattare: 0759141445 – info@emigrazione [/junkie-alert]

 

Con la sistemazione della Pinacoteca comunale nella Rocca Flea ha trovato attuazione il disegno di associare alla stessa le sezioni archeologica e ceramica, primo importante passo per riunire progressivamente le testimonianze più remote della civiltà locale.

Così il percorso museale si articola in tre sezioni:

La sezione archeologica o antiquarium: insieme di reperti che testimoniano la presenza sul territorio gualdese di insediamentipreistorici, umbri, romani e longobardi. Le tre sale che costituiscono la sezione, ospitano testimonianze di varia natura, tra cui manufatti di epoca preistorica, una piccola sezione numismatica, frammenti marmorei di epoca romana, oltre alle testimonianze di epocapreromanica provenienti da necropoli venute alla luce proprio nei territori del gualdese.
La sezione di ceramica artistica, espone manufatti risalenti al XV secolo ed un’ampia raccolta di opere a lustro oro e rubino prodotte tra la fine dell’Ottocento e la prima metà del Novecento, che mettono in piena evidenza la grande fioritura di questa importante manifattura artistica nella città, con particolare riguardo alle grandi personalità locali.
La Pinacoteca accoglie opere provenienti dalle chiese della città e del territorio circostante, tra cui il polittico del 1471 di Niccolò di Liberatoredetto l’Alunno, sua opera capitale, ed alcune importanti opere quattrocentesche del noto pittore locale, Matteo da Gualdo, oltre ad un notevole corpus di opere di suoi seguaci.

Va ricordata la presenza all’interno della Rocca Flea di una serie di paramenti, arredi e corredi, che fanno parte attiva della sua storia, è inoltre possibile durante il percorso museale, ammirare le palazzine cinquecentesche volute dai cardinali legati, e la presenza di particolari affreschi, come la rappresentazione della Trinità secondo l’iconografia del Vultus Trifrons, all’interno dell’antica chiesa del X secolo, che fu inglobata all’interno della fortezza..

 
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