Al Teatro Comunale di Gubbio la Scuola di Ballo del Teatro San Carlo di Napoli

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GUBBIO – Si conclude questa sera, al Teatro Comunale di Gubbio, il 34° Festival Nazionale delle Scuole di danza “Renato Fiumicelli”. La manifestazione, iniziata sabato 25 aprile, per la ventitreesima volta a Gubbio, ha visto la partecipazione di 40 scuole, provenienti da tutta Italia. E a degna conclusione delle cinque serate, ancora oggi, alle 20:15, è di scena la Scuola di Ballo del Teatro San Carlo di Napoli, la più antica d’Italia. Fondata infatti nel 1812, la scuola è oggi diretta, dal 1990, da Anna Razzi. Romana, diplomata alla Scuola di Ballo dell’Opera, la Razzi è stata prima ballerina e quindi étoile alla Scala fino al 1985. Ha danzato con Nureyev, Bortoluzzi, Schauffus, Petit e Dupont, è stata invitata da Béjart, dai teatri di Monte Carlo, New York, San Paolo, Amsterdam, Parigi e Londra. Con il suo ricco bagaglio d’esperienze, Anna Razzi insegna ai ragazzi i mille segreti di un’arte tra le più esigenti, ed ha ripristinato un fitto calendario di spettacoli, tenuti dagli stessi allievi. Il cui numero ammonta a circa 160, in età dagli 8 ai 19 anni, distribuiti negli otto anni di corso.

La Scuola partenopea si è esibita ieri sera, 1 maggio, con un titolo del proprio repertorio, “Biancaneve”, adattissimo ad interpreti così giovani, perché pieno di freschezza, espressività e dinamismo. Il balletto, che ha affascinato il pubblico, saprà ancora regalare un epilogo di classe alla manifestazione perché ieri sera i giovani tersicorei napoletani hanno letteralmente conquistato la platea di Gubbio con il loro talento. La loro esibizione, applauditissima, è stata infatti continuamente scandita dal pieno e caloroso entusiasmo da parte del pubblico umbro.

Dunque, grazie agli allievi del San Carlo, a Gubbio la passione e l’amore per la danza hanno fatto l’en plein. Questo grazie al rigore e alla completezza di formazione per gli insegnamenti ricevuti, “innestati” in quello speciale tocco di “napoletanità” che si traduce in esuberanza e fantasia. È da segnalare inoltre un fatto singolare: in assoluta controtendenza rispetto a quanto succede in altre importanti scuole di danza italiane, a Napoli sono i maschietti ad avere la prevalenza, e a dimostrare capacità ed estro fuori dal comune.

La Scuola di Ballo del Teatro di San Carlo offre una preparazione e un ventaglio di insegnamenti completi, variati e di alto livello: la danza classica si abbina alla tecnica contemporanea, il solfeggio alla danza spagnola, la Storia della danza alla tecnica del passo a due e al repertorio, tanto che diversi tra gli allievi e i diplomati sono stati assorbiti in scuole di perfezionamento e in compagnie di ballo straniere.

 
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