
Intitolazione teatro comunale Gubbio a Luca Ronconi
“L’intitolazione del Teatro comunale di Gubbio a Luca Ronconi, che in Umbria, nella frazione eugubina di Santa Cristina, aveva trovato il suo ‘buen retiro’ e fondato la sua Scuola di teatro, è una testimonianza del nostro riconoscimento e della gratitudine per l’amore che il grande regista aveva per la nostra regione”. Lo sottolinea la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini. “Non potrò essere presente, come previsto, alla cerimonia di intitolazione a causa della concomitanza dell’incontro fra i Presidenti di Regione e il presidente del Consiglio Renzi – spiega – ma voglio unirmi a quanti questo pomeriggio interverranno a Gubbio per ricordare e onorarne l’opera e la memoria e rafforzare quel legame speciale che Ronconi aveva con l’Umbria, esplicitato anche attraverso la sua collaborazione con il Teatro Stabile e il Festival dei due Mondi, con quella ‘fucina’ di spettacoli e talenti che ha creato con il Centro teatrale Santacristina. Orgogliosi e grati di quanto ha trasmesso all’Umbria, oggi – conclude – insieme al nostro riconoscimento c’è anche la volontà di portare avanti quel suo impegno per la cultura quale strumento per un futuro migliore, di crescita, del nostro Paese”.T A rappresentare la Giunta regionale dell’Umbria alla cerimonia di intitolazione sarà l’assessore Giuseppe Chianella.
Teatro comunale Gubbio
‘Teatro Comunale Luca Ronconi’ è il nuovo nome del Teatro cittadino, scelto per tributare il meritato riconoscimento e l’affetto a un regista di fama nazionale e internazionale, per il grande contributo dato al teatro eugubino ed umbro. Ronconi ha dedicato la sua esistenza al servizio del teatro e fondando la sua scuola, a Santa Cristina, con l’obiettivo di dare un contributo concreto e attivo attraverso la formazione professionale degli attori. Lo hanno ricordato in una affollata e commossa cerimonia, prima di scoprire la targa a lui intitolata, il sindaco Filippo Mario Stirati, il presidente del Teatro Stabile dell’Umbria Brunello Cucinelli, il presidente del Centro Teatrale Santacristina Roberta Carlotto. L’attore Franco Branciaroli ha tracciato un ricordo personale fatto di stima e profonda amicizia, di lunghi anni di collaborazione e il direttore del TSU Franco Ruggieri ha richiamato le produzioni che hanno preso vita a Gubbio, contribuendo a diffondere il nome della città a livello nazionale e internazionale nel mondo della cultura.
Ronconi aveva intrecciato da decenni la sua storia personale e professionale a Gubbio, avendo stabilito qui la residenza e fondando dal 2002 la sua Scuola, con l’obiettivo di dare un contributo concreto e attivo attraverso la formazione professionale degli attori. Punto di riferimento per intellettuali, attori, registi, persone di spettacolo, ha conferito visibilità e prestigio alla città, contribuendo ad accrescere e consolidare lo spessore culturale. A Gubbio Ronconi aveva allestito per il Teatro Stabile dell’Umbria, ben tre produzioni teatrali che avevano acceso le luci della critica e della stampa, dalla ‘Fidanzata povera’ di Óstrovskij del 1985, a ‘La serva amorosa’ di Goldoni, alle indimenticabili ‘Tre sorelle’ di Cechov del 1989. Nel 2004 aveva tenuto lezioni che si erano concluse con ‘Scene di una notte d’estate’ con gli allievi della Scuola. Aveva anche ricevuto riconoscimenti e segni di affetto, come il ‘Premio Bandiera’ e il Premio ‘Formella d’Oro’, assegnato dal ‘ Lions Club Gubbio Piazza Grande’. Ha sempre ricambiato ogni segno di vicinanza con grande considerazione.
«Per tutte queste motivazioni – ha ricordato il sindaco Stirati – l’intitolazione a Ronconi del nostro Teatro, ci è parsa doverosa, anche con l’intento di fare di Gubbio, in collaborazione con altre realtà, un centro di documentazione sul teatro contemporaneo e, dunque, con la possibilità di accogliere anche il patrimonio di letteratura e di materiale lasciato dal Maestro ». Per ora, un importante e prezioso lavoro viene svolto dalla Soprintendenza Archivista per l’Umbria sotto la guida di Mario Squadroni, che sta catalogando il copioso materiale della biblioteca e dell’archivio personale di Luca Ronconi.
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