‘Largo Alberaioli’ nel quartiere di San Pietro, un tributo al volontariato e alla genialità eugubina

Albero Gubbio, sarà acceso da Medici senza Frontiere
trgmedia.it

Un tributo di riconoscenza a chi è in vita e realizza la tradizione dell’Albero di Natale più Grande del Mondo: gli ‘alberaioli’, una squadra di volontari che da 35 anni rinnova una magia di luci sulle pendici del Monte Ingino, intuizione geniale anche di chi non c’è più e dunque memoria collettiva che guarda al futuro. Questo il senso dell’intitolazione pubblica che da oggi campeggia nel quartiere di S. Pietro, una lapide in marmo di Carrara della ditta Mariani, apposta nello spazio verde di ulivi, tra l’area di parcheggio e l’ingresso dell’asilo nido comunale. « Oggi si spegne l’Albero, un’edizione 2014 eccezionale che verrà ricordata come ‘l’anno di Papa Francesco’ – ha commentato il presidente degli ‘alberarioli’ Lucio Costantini in apertura della cerimonia di inaugurazione – e si accende una presenza costante tutto l’anno, fino al prossimo 7 dicembre. Uno stimolo ad andare avanti, sentendo una città intera che partecipa, al nostro fianco».

Il sindaco Filippo Mario Stirati, in fascia tricolore delle occasioni istituzionali, ha sottolineato come il ‘Largo Alberaioli’ sia il segno tangibile del ‘grazie’ rivolto a chi con passione e gratuità lavora per realizzare un evento a beneficio della città intera.

«I valori portanti del nostro spirito migliore – ha ribadito il sindaco – di solidarietà e riconciliazione, si incarnano proprio in quest’opera che si basa sul volontariato senza fini commerciali, ammirata da tutto il mondo. E le presenze straordinarie registrate nel giorno dell’accensione, sono la dimostrazione di una crescita costante. Come amministrazione, ci stiamo fortemente impegnando per la rivitalizzazione e il decoro della città e del quartiere di S. Pietro, auspicando dopo la sistemazione della piazza, la conclusione dei lavori al parcheggio, che sono ripresi da qualche mese.»

Il vescovo Mario Ceccobelli ha colto il segnale di speranza racchiuso nell’Albero di Natale più Grande del Mondo, e l’innesto laico e religioso che tiene uniti i simboli profondi: «La genialità eugubina non poteva fare di meglio, riuscendo a leggere il proprio territorio con creatività, accendendo di luci il monte dove nasce e si spande la luce del Patrono S. Ubaldo. Un viatico migliore non potrebbe esserci.»

 
Chiama o scrivi in redazione



Scrivi in redazione

Eventi in Umbria

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*