
Sentiero 2016: premio “Lupo di Gubbio” alla Cittadella della Pace di Rondine. La città di Gubbio, seconda “patria” del Poverello di Assisi, ha accolto nel fine settimana le centinaia di partecipanti all’ottava edizione del pellegrinaggio a piedi “Il Sentiero di Francesco”. Un cammino che ricorda l’itinerario tra Assisi, Valfabbrica e Gubbio compiuto dal Santo nell’inverno tra il 1206 e il 1207, dopo la scelta radicale espressa con la “spoliazione” e la rinuncia all’autorità paterna. Il pellegrinaggio è un itinerario insieme geografico e interiore, da compiersi passo dopo passo, che nasce sia per riappropriarsi di una perduta, salutare “lentezza”, essenziale per vivere un’esperienza di spiritualità e vicinanza al creato, sia per misurarsi da vicino con l’esperienza di Francesco di Assisi, il Santo simbolo dell’amore e del rispetto per ogni creatura e a cui si ispira anche il nuovo Pontefice.
Il premio “Lupo di Gubbio” alla Cittadella della Pace di Rondine: In questo anno giubilare della Misericordia, l’ottava edizione del pellegrinaggio Assisi-Gubbio era accompagnata dal tema della “riconciliazione con i fratelli”. Per questo il premio “Lupo di Gubbio” per la riconciliazione è stato assegnato quest’anno a Rondine, la “Cittadella della Pace” che sorge sulle colline di Arezzo. E’ una Onlus che svolge un ruolo attivo nella promozione della cultura del dialogo e della pace, tramite l’esperienza concreta dello Studentato internazionale. Nel borgo medievale di Rondine (Arezzo) convivono studenti provenienti da paesi in conflitto dei Balcani, del Caucaso, del Medio Oriente e dell’Africa e sperimentano una vita di convivenza, di formazione e di studio. I giovani del progetto, una volta completato il ciclo di studi (corso di laurea o master), rientrano nel paese di origine per testimoniare, nei luoghi del proprio impegno professionale e civile, la concreta possibilità del dialogo e della pacifica convivenza.
L’insieme delle attività artistiche, culturali e spirituali che si promuovono nella Cittadella, intrecciate al percorso formativo dei giovani dello Studentato Internazionale, fanno di Rondine una permanente “Scuola Europea della Pace”, aperta a tutti e articolata in forme e tempi diversi per permettere la massima partecipazione.
Per questo, la Diocesi di Gubbio e l’organizzazione tutta del “Sentiero di Francesco” ha voluto assegnare a Rondine il premio, dedicato quest’anno alla “riconciliazione con i fratelli”. Il premio è stato ritirato da Francesco Santioli, responsabile sviluppo e comunicazione di Rondine, e da Yahel Halfon, israeliana e studentessa a Rondine nel 2013-2015, ora collaboratrice della Cittadella.
Una credenziale del pellegrino davvero da record. Durante la serata conclusiva del “Sentiero 2016” è stata misurata quella che – a quanto pare – è una credenziale del pellegrino da record, tanto da poter ambire a un riconoscimento nel Guinness dei Primati.
Si tratta della credenziale che raccoglie tutti i cammini di Alberto Castello De Pereda, un pellegrino di 52 anni originario di Bocairent, nella provincia spagnola di Valencia. Quella di Alberto per i pellegrinaggi spirituali è una passione abbastanza recente, nata nel 2013 lungo il Camino di Santiago de Compostela, che lo ha portato in soli tre anni a percorrere l’Europa in lungo e in largo, attraverso la Francigena, la Via di Francesco, altri cammini del nord, ecc.
A Gubbio, la sua credenziale è stata analizzata nel dettaglio e misurata, con tanto di metro alla mano. E’ lunga complessivamente 15 metri e 70 centimetri e contiene 1121 timbri, ognuno dei quali racconta un luogo, un incontro e una storia diversa tra le tante incontrate nei suoi cammini. Un pellegrinaggio continuo che in tre anni lo ha portato a compiere 14 mila e 500 chilometri, dei quali oltre ottomila fra il Sentiero Assisi-Gubbio del 2015 e lo stesso itinerario di quest’anno. Una testimonianza, quella di Alberto, davvero particolare.
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