
La docente Spaccini ha fatto visita al Sindaco di Gualdo Tadino: realizzerà un libro sull’Emigrazione degli Umbri nella quale sarà citato anche il primo cittadino Massimiliano Presciutti.
Il nome del Sindaco di Gualdo Tadino Massimiliano Presciutti sarà citato nel libro che la Professoressa Jacqueline Spaccini, sta realizzando e che avrà per tema “L’Emigrazione dei popoli Umbri”.
La docente ha fatto personalmente visita al primo cittadino gualdese, nei primi giorni di agosto presso il Municipio comunale, e appresa la notizia che il Sindaco Presciutti emigrò diversi anni fa dalla Svizzera fino a Gualdo Tadino, ha ben pensato di inserire il suo nome nella sua interessante ricerca. Ricerca partita qualche giorno fa dal Museo dell’Emigrazione guidato dalla direttrice Catia Monacelli.
Qui di seguito un profilo di chi è e di cosa si occupa Jacqueline Spaccini.
Jacqueline Spaccini è una docente che ha vissuto e lavorato in Marocco fino al mese di Luglio 2015. Attualmente è rientrata definitivamente in Italia, dopo 20 anni di emigrazione all’estero, e si è iscritta ad un Master all’Università di Parma in Tutela e Valorizzazione del Patrimonio Culturale Italiano all’Estero, per il quale sta facendo una tesi incentrata sull’emigrazione italiana.
Si tratta di una ricerca sull’emigrazione degli Umbri in Francia, nella zona di Villerupt, Thil, Thionville, ecc. negli anni ’50. Focalizza la sua attenzione sulle tradizioni locali mantenute ed “esportate in Francia” come feste popolari, tradizioni culinarie e quant’altro abbia mantenuta salda l’identità umbra prima ancora che italiana di quegli italiani lontani da casa.
Ha deciso di intraprendere questa ricerca per due motivi: Il primo è perché suo nonno era di origine eugubino, il secondo è perché facendo qualche ricerca in Francia ha scoperto che non ci sono testi o documenti che raccontano la storia degli umbri (con un occhio agli eugubini) nella Francia di quegli anni.
La sua ricerca è partita qualche giorno fa dal Museo dell’Emigrazione di Gualdo Tadino per proseguire poi consultando archivi, diocesani e contattando gente in Francia ed in Italia.
Il suo scopo principale non è conoscere storie tramandate oralmente, ma reperire materiale, documenti originali, biglietti del treno, ecc. per cercare testimonianze tangibili.
Una volta terminato il suo libro sarà presentato presso l’Università degli Studi di Parma.
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