Convegno su servizi sanitari e futuro comunità
La riflessione sulla tenuta demografica e sociale dei piccoli borghi umbri si intreccia con il tema cruciale della sanità. La desertificazione dei servizi e il calo della popolazione mettono a rischio la qualità della vita, tradizionalmente più alta rispetto ai grandi centri urbani. Per invertire questa tendenza, istituzioni, terzo settore e privati sono chiamati a collaborare in una visione integrata che sappia adattarsi alle specificità territoriali.
Un passaggio decisivo è rappresentato dalla nuova legge 12 settembre 2025 n. 131, che riconosce e promuove le zone montane, introducendo incentivi per natalità, imprese giovanili, scuole e sanità. La rapida applicazione dei regolamenti sarà determinante per trasformare le disposizioni in strumenti concreti.
Il convegno «La sanità nelle aree interne dell’Umbria», in programma il 6 dicembre 2025 alle ore 9.00 presso la Sala San Marco di Costacciaro, nasce con l’obiettivo di analizzare il rapporto fra pazienti, operatori sanitari e comunità, mettendo a confronto passato e presente. L’iniziativa è promossa da CISL Umbria, Centro di Bioetica Fileremo e Università degli Uomini Originari di Costacciaro.
La partecipazione di amministratori locali, medici e farmacisti offrirà un’occasione di confronto per delineare obiettivi concreti in vista del nuovo Piano Sanitario regionale. La discussione si concentrerà sulla necessità di garantire servizi di prossimità, elemento essenziale per la sopravvivenza dei borghi e per la coesione sociale.
Il convegno si propone dunque come momento di ascolto e di progettazione, con l’intento di restituire centralità alle comunità delle aree interne, valorizzando il loro patrimonio culturale e umano e rafforzando la fiducia nel loro potenziale economico e sociale.

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