
Gubbio, folla e spettacolo per la partenza della nona tappa
Giro 2025 – La partenza della nona tappa del Giro d’Italia 2025 da Gubbio ha regalato alla città umbra un evento di portata eccezionale, con migliaia di persone riversatesi nel centro storico per una due giorni all’insegna dello sport e della partecipazione collettiva. Il cuore della città si è trasformato in un palcoscenico a cielo aperto, attirando l’attenzione di pubblico, media e appassionati, che hanno risposto con entusiasmo alla chiamata di una delle competizioni ciclistiche più seguite al mondo.
Giro 2025
Già nella giornata di sabato 17 maggio, Gubbio è stata protagonista della “Notte Rosa”, iniziativa promossa in occasione della partenza del Giro, che ha visto l’intero centro storico animarsi con concerti, dj set, aperitivi e vetrine addobbate a tema. Un clima festoso ha scandito le ore della vigilia, con migliaia di visitatori che hanno affollato le vie cittadine fino a tarda sera, partecipando a un evento che ha saputo valorizzare sia l’identità sportiva sia quella culturale e turistica della città.
Domenica 18 maggio, la città si è svegliata con il villaggio del Giro pienamente operativo già dalle prime ore del mattino. Stand informativi, attività promozionali, attrazioni per bambini e momenti di intrattenimento hanno preceduto l’arrivo delle squadre, accolte tra applausi e flash dei curiosi. La partenza ufficiale della tappa Gubbio-Siena, avvenuta alle ore 13, ha coronato un’organizzazione definita dagli addetti ai lavori come efficiente e puntuale in ogni fase, grazie alla sinergia tra amministrazione comunale, comitato locale e volontari.
Le immagini di Gubbio gremita e vestita di rosa sono state trasmesse in mondovisione, contribuendo a rafforzare la visibilità internazionale della città. I numeri parlano chiaro: oltre 200 Paesi collegati, una copertura televisiva che ha coinvolto 50 mezzi di produzione, 48 telecamere tra terra e cielo, 3 truck regia, 10 motociclette, 2 elicotteri, e una diretta capillare che ha portato le atmosfere umbre in cinque continenti. Un risultato reso possibile anche grazie al sostegno della Regione Umbria e della Fondazione Perugia.
La partecipazione popolare è stata uno degli elementi centrali dell’intero evento, con i cittadini protagonisti tanto quanto gli atleti. Le vie della città, i balconi, le piazze, ogni angolo è stato decorato e preparato con cura. Il coinvolgimento delle associazioni locali, dei commercianti e di numerosi sponsor ha permesso di costruire un’esperienza condivisa, che ha superato i confini dello sport per diventare manifestazione di appartenenza e orgoglio territoriale.
Tra i soggetti che hanno contribuito alla perfetta riuscita della manifestazione, il Comune ha voluto ringraziare pubblicamente numerosi partner privati, tra cui Romeo Auto, Azienda Agraria Porta di Sant’Ubaldo, Panta srl, Pelucca Samuele srl, Cementerie Aldo Barbetti, Colacem, Gubbio in Tavola, Gugest srl, Fratelli Alunno snc – Ristorante Picchio Verde, Ceb, Chirofisiogen, Hub Hotel, New Font, CNA Umbria, Impera Birrificio Artigianale e Olur srl. Una rete che ha sostenuto logisticamente ed economicamente la manifestazione, permettendo standard elevati in ogni fase del programma.
Il Giro ha rappresentato per Gubbio non solo un’occasione di visibilità e festa, ma anche una leva per la promozione economica e turistica. La città si è presentata al pubblico nazionale e internazionale come luogo accogliente, ben organizzato e ricco di proposte, rafforzando la propria attrattività anche per il futuro. L’efficienza della macchina organizzativa, attiva da mesi per predisporre al meglio ogni dettaglio, è stata riconosciuta da tutti i livelli coinvolti, a partire dalle istituzioni fino agli operatori commerciali.
La perfetta riuscita della tappa ha ribadito come eventi di questa portata richiedano un lungo lavoro preparatorio, ma siano in grado di lasciare un’impronta profonda. A Gubbio resteranno non solo le immagini spettacolari trasmesse in tutto il mondo, ma anche la consapevolezza di aver dato prova di coesione e capacità. Un’esperienza collettiva che entrerà a far parte della memoria cittadina, con il Giro come protagonista di un racconto fatto di entusiasmo, partecipazione e orgoglio.
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