Cinque cani maltrattati, sequestro a Sigillo

Animali denutriti e in condizioni precarie, denunciato un uomo

I Carabinieri Forestali di Scheggia e Pascelupo, con il supporto dei veterinari della Usl Umbria 1, hanno sequestrato cinque cani in un’operazione condotta nel territorio di Sigillo. Gli animali, di proprietà di un uomo di circa 70 anni, erano detenuti in condizioni precarie, prive dei requisiti minimi per il loro benessere.

Durante il controllo, è stato accertato che i cani erano malnutriti, alloggiati in strutture senza copertura e con cucce non idonee. Il terreno era ricoperto da escrementi, il cibo risultava assente e i contenitori dell’acqua erano sporchi e poco salubri.

Per evitare l’aggravarsi della situazione, gli animali sono stati sottoposti a sequestro e trasferiti presso il canile comprensoriale di Gubbio, dove riceveranno cure adeguate e saranno sottoposti a controlli veterinari.

Il proprietario è stato denunciato per violazione dell’articolo 544-ter del Codice Penale, che punisce il maltrattamento di animali. Inoltre, gli sono state imposte prescrizioni immediate, tra cui il trasferimento dei cani in strutture coperte, la pulizia dei recinti e la fornitura di nuovi contenitori per l’acqua.

Le autorità continueranno a monitorare la situazione per garantire il rispetto delle normative sul benessere animale.

L’articolo 544-ter del Codice Penale disciplina il reato di maltrattamento di animali. La norma prevede che chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione a un animale o lo sottopone a sevizie o comportamenti incompatibili con la sua natura, provocandogli sofferenze inutili, è punito con la reclusione da tre a diciotto mesi o con una multa da 5.000 a 30.000 euro.

La pena è aumentata della metà se il maltrattamento provoca la morte dell’animale.

Questa disposizione mira a tutelare il benessere degli animali e a reprimere ogni forma di violenza o incuria grave nei loro confronti.

 
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