
L’Umbria ha un record particolare e poco conosciuto: è la regione italiana con il maggior numero di imprenditori ultrasettantenni. Non un limite, ma una grande ricchezza, che può rendere meno problematico il passaggio generazionale all’interno delle imprese. Un passaggio che in verità a livello generale non è affatto indolore: su 80.000 imprenditori che ogni anno in Italia affrontano la successione generazionale, appena un quarto supera il primo passaggio, il 14% non supera il secondo, mentre al terzo rimane in piedi solo il 5% delle imprese.
Considerato che il 93% circa delle imprese italiane sono a gestione familiare si può capire quanto il nodo passaggio generazionale sia importante. E proprio in considerazione di questo 50&PIU’, l’associazione degli anziani del commercio, e Confcommercio della provincia di Perugia hanno voluto valorizzare e dare un riconoscimento pubblico alle imprese umbre del commercio e turismo che il passaggio generazionale lo hanno attuato con successo.
Nel corso di una serata conviviale che si è svolta Perugia, sono stati premiati 20 imprenditrici ed imprenditori – tra cui alcuni ultraottantenni e un ultranovantenne – attorniati da figli, nipoti e dipendenti in un clima di festa e commozione.
A consegnare un piatto in ceramica con formella centrale che rappresenta il passaggio di testimone, appositamente realizzato da un maestro ceramista di Gubbio, il presidente di 50&PIU’ Giancarlo Acciaio, il presidente provinciale Confcommercio Giorgio Mencaroni e regionale Aldo Amoni, l’assessore al Commercio del Comune di Perugia Cristiana Casaioli, la presidente dell’Università dei Sapori Anna Rita Fioroni, i presidenti delle diverse Confcommercio territoriali, l’ex presidente provinciale Confcommercio Antonio Giorgetti.
La serata è stata un susseguirsi di testimonianze belle ed emblematiche, di storie di imprese che – squarciando con una ventata di positività l’oscuro drappo della crisi che pervade economia e società – sono in “pista” da 50, 60, ma anche 120 anni, e che, di generazione in generazione, affrontano ogni giorno sfide nuove con una carica e una passione fortissime. Storie di nonni, padri, figli che portano avanti fianco a fianco lunghe tradizioni di qualità e di saperi.
Tra commozione e caldi applausi, ognuno dei premiati ha lasciato brevi lezioni di vita e d’impresa che hanno colpito l’uditorio perché tutte sono state una incitazione a non arrendersi, a guardare al futuro, a lottare. Gente che ha vissuto tempi drammatici – come la ricostruzione post bellica – che ha fatto sacrifici enormi, ma che non ha mai mollato nonostante le difficoltà e arriva a considerare la propria impresa “come se fosse un altro figlio”, come ha detto una delle premiate più anziane, la splendida ottantenne eugubina Giuseppa Pierini.
Il record di premiato più longevo – veleggia sopra i 90 anni – va ad un altro eugubino, il presidente onorario 50&PIU’ Federico Ernesto Lucci, che si è improvvisato persino poeta e che ha commosso tutti ricordando la fatica del passato e incitando ad impegnarsi tutti in prima persona per ridare slancio all’Umbria e alla sua economia.
Ecco l’elenco di tutti i premiati: Francesco Bavicchi, Giancarlo Lupatelli, Paolo Roselletti, per il comprensorio di Perugia; Livio Luccioli e Nazareno Gabbarrini per il comprensorio di Foligno; Umberto Galli, Tommaso Laureti, Anna Maria Regoli, per il comprensorio di Spoleto; Rossana Mela, Paolo Rosignoli, Riziero Rossi, Nicola Zocchetti per il comprensorio di Bastia Umbra; i fratelli Valentino, Nazareno, Lorenzo, Pietro e Antonio Boriosi e Bibi Scarscelli, per il comprensorio di Città di Castello; Franco Petrini e Maria Palma Ragni per il comprensorio di Gualdo Tadino; Remo Biancarelli, Federico Ernesto Lucci, Giuseppa Pierini, Vinicio Rosati, Gianni Zoppis per il comprensorio di Gubbio.
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