Internet Satellitare per le Aree Interne dell’Umbria: un Futuro Possibile

Il Sindaco di Ficulle, Gigi Maravalle, promuove l’uso di connessioni satellitari

Internet Satellitare per le Aree Interne dell’Umbria: Futuro Possibile

Internet Satellitare per le Aree Interne dell’Umbria: un Futuro Possibile

Internet Satellitare – L’Umbria, con una geografia caratterizzata da piccole località montane e collinari, è da tempo alle prese con gravi difficoltà di connettività. La rete internet ad alta velocità è ancora un sogno per molte aree interne, penalizzando fortemente lo sviluppo economico e sociale dei borghi. Questa condizione, secondo Gigi Maravalle, Sindaco di Ficulle, è un freno alla crescita della regione, influendo negativamente su servizi essenziali come l’istruzione, la sanità e l’amministrazione pubblica.

Tuttavia, il modello lombardo che ha avviato test di connessione satellitare nelle zone più remote potrebbe offrire un’alternativa efficace per risolvere questo problema. Le tecnologie spaziali, come quelle fornite da Starlink di SpaceX, Kupler di Amazon e Viasat, stanno trasformando il panorama delle connessioni internet, permettendo di arrivare laddove le tradizionali infrastrutture a fibra ottica o FWA non possono. Un’opportunità che l’Umbria non può ignorare, considerata la sua specifica conformazione territoriale.

Il Sindaco di Ficulle ritiene che la sperimentazione delle connessioni satellitari potrebbe rispondere alle esigenze delle aree umbre più isolate, garantendo un accesso stabile alla banda ultralarga, fondamentale per la digitalizzazione e la competitività del territorio. La digitalizzazione delle aree interne non è solo una necessità per facilitare l’accesso ai servizi pubblici, ma anche un motore di sviluppo che può favorire la permanenza della popolazione nei borghi e contrastare lo spopolamento.

La banda ultralarga, secondo Maravalle, rappresenta un’opportunità strategica per rinnovare l’economia locale. Non solo per migliorare la qualità della vita dei residenti, ma anche per attrarre nuove attività economiche, dal turismo digitale a imprese che potrebbero operare in modalità smart. Le connessioni satellitari potrebbero aprire nuove prospettive, rendendo i piccoli comuni umbre competitivi sul piano nazionale ed internazionale.

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) ha posto come obiettivo la completa copertura del territorio nazionale con la banda ultralarga entro il 2026. Tuttavia, il piano attuale si scontra con ostacoli di copertura, soprattutto nelle zone più difficili da raggiungere con le tecnologie terrestri. In questo contesto, le reti satellitari potrebbero integrarsi come soluzione complementare per coprire in modo omogeneo tutta la regione.

Maravalle invita le istituzioni umbre a cogliere l’opportunità di collaborare con le aziende tecnologiche, sfruttando i fondi del PNRR per avviare progetti pilota che possano estendere la connessione satellitare a tutta l’Umbria. Il rischio di rimanere indietro in termini tecnologici è concreto e, senza un intervento tempestivo, le aree interne potrebbero essere escluse dai flussi di innovazione che stanno caratterizzando la trasformazione digitale in corso in tutta Italia.

L’Umbria ha il potenziale per diventare un laboratorio per l’integrazione tra le tecnologie satellitari e quelle terrestri, creando un modello replicabile anche in altre regioni italiane con caratteristiche simili. Questo progetto richiede una visione politica chiara e la collaborazione tra enti locali, operatori privati e comunità.

In un mondo sempre più interconnesso, dove la connettività non è più un lusso ma un diritto fondamentale, l’Umbria ha l’opportunità di costruire un futuro più inclusivo e competitivo per tutti i suoi abitanti. Portare internet veloce nei borghi più remoti non significa solo migliorare la vita quotidiana, ma anche creare opportunità di crescita per l’intero territorio regionale, rendendolo pronto ad affrontare le sfide del futuro.

 
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