Estradizione di Davide Pecorelli, conferma dal Ministro Nordio

Estradizione di Davide Pecorelli, conferma dal Ministro Nordio

La decisione di Nordio respinge le speranze della difesa

Estradizione di Davide Pecorelli – Il decreto firmato dal ministro della Giustizia Carlo Nordio ha confermato l’estradizione di Davide Pecorelli in Albania, respingendo così le ultime speranze dell’ex imprenditore di evitare la consegna alle autorità di Tirana.

L’estradizione era stata inizialmente approvata dalla Corte d’Appello di Perugia, contro la cui decisione i legali di Pecorelli avevano presentato ricorso in Cassazione. Tuttavia, la Suprema Corte ha respinto l’istanza, lasciando come unico ostacolo il vaglio ministeriale, che si è ora espresso a favore della consegna.

L’ex imprenditore, accusato di aver inscenato la propria morte per sottrarsi ai creditori, è stato condannato in Albania a quattro anni di reclusione per reati quali:

  • Truffa aggravata

  • Profanazione di tombe

  • Intralcio alla giustizia

  • Distruzione di proprietà con incendio

  • Attraversamento illecito della frontiera

Gli avvocati di Pecorelli avevano contestato la sproporzione della pena rispetto alle normative italiane e sollevato dubbi sul trattamento carcerario riservato ai detenuti in Albania, ma tali argomentazioni non hanno trovato accoglimento in via Arenula.

Ora la difesa valuta un ricorso al TAR, che potrebbe portare a una sospensione temporanea dell’estradizione. Un’ulteriore possibilità è un’azione presso la Corte europea dei diritti dell’uomo, anche se l’iter risulterebbe più lungo. Intanto, resta da definire la data e le modalità della consegna, che richiederanno un accordo tra le autorità italiane e albanesi.


Davide Pecorelli è un imprenditore italiano originario di Lama di San Giustino, in Umbria, noto per una vicenda piuttosto singolare. Nel 2021, è scomparso misteriosamente durante un viaggio in Albania, dove la sua auto noleggiata è stata trovata carbonizzata. Molti hanno temuto il peggio, ma mesi dopo è riapparso al largo dell’isola di Montecristo, in Toscana, mentre cercava di attraccare con un gommone.

La sua storia ha preso una piega ancora più curiosa quando si è scoperto che aveva inscenato la propria morte per sfuggire a difficoltà economiche. Pecorelli ha dichiarato di essere stato in una comunità religiosa a Medjugorje durante la sua scomparsa

 
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