
Record al Museo Civico con la mostra immersiva sull’artista olandese
Il Palazzo dei Consoli ha registrato un’affluenza straordinaria con 26.359 ingressi tra il 21 dicembre 2024 e il 1° maggio 2025, durante l’apertura della mostra immersiva “Inside Van Gogh”, realizzata grazie alla sinergia tra il Comune di Gubbio, Gubbio Cultura e Multiservizi e il Crossmedia Group, con la direzione artistica del visual artist Stefano Fake. L’iniziativa ha ottenuto il sostegno di Fondazione Perugia, Colacem, Barbetti, C.V.R., Colmef, Ti Style It, Martinelli S.r.l. e Gugest Srl.
L’affluenza segna un significativo incremento rispetto alle stagioni precedenti: nel 2023/24, con la Biennale di arte contemporanea e la chiusura temporanea di Piazza Grande, gli accessi si erano fermati a 12.147, mentre nel 2022/23, durante l’esposizione “L’ingegno di Leonardo. Le macchine”, erano stati 22.420.
La mostra ha saputo distinguersi per innovazione e coinvolgimento, trasformando le sale del museo in un’esperienza multimediale immersiva. Grazie a videoproiezioni panoramiche, suoni, colonne sonore e immagini ad altissima definizione, il percorso ha ricostruito la vita e l’opera di Vincent van Gogh, immergendo i visitatori nel mondo interiore dell’artista, in dialogo con l’imponente contesto medievale del Palazzo dei Consoli.
Il successo di pubblico evidenzia la forte attrattiva del format espositivo, che ha saputo unire contenuto artistico e tecnologia in un allestimento pensato per valorizzare il patrimonio culturale locale. L’evento ha contribuito a potenziare il flusso turistico, confermando la capacità della città umbra di intercettare l’interesse di un pubblico eterogeneo, tra appassionati d’arte, famiglie e turisti.
Con “Inside Van Gogh”, il Museo Civico ha dunque toccato uno dei picchi di affluenza più alti della sua storia recente, dimostrandosi polo culturale dinamico e in grado di accrescere la propria rilevanza sul piano regionale e nazionale. La proposta artistica ha rappresentato un punto di forza nell’offerta culturale del territorio, alimentando il dialogo tra arte contemporanea e patrimonio storico.
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