
Chiesta copertura totale dal Servizio sanitario nazionale
Una donna eugubina di 90 anni, affetta da grave demenza senile con disturbi psico-comportamentali e ricoverata dal maggio 2021 presso Casa Benedetta a Sigillo, è al centro di un caso legale per l’elevato costo della retta mensile della struttura, pari a circa 2.400 euro. La spesa, interamente sostenuta dal figlio, ha generato difficoltà economiche, inducendo la famiglia a presentare un ricorso alla Regione Umbria e al ministero della Salute tramite l’assistenza legale dell’Adico, Associazione difesa consumatori.
Il ricorso punta – come scrive Massimo Boccucci su Il Messaggero di oggi – a ottenere la copertura integrale delle spese di degenza da parte del Servizio sanitario nazionale, appellandosi a quanto stabilito dalla Corte di Cassazione. Secondo la Suprema Corte, chi soffre di gravi patologie come Alzheimer e necessita di prestazioni sanitarie continuative ha diritto all’integrale rimborso delle rette versate per la degenza in strutture specializzate. La Cassazione ha chiarito che le prestazioni offerte a tali pazienti non possono essere scisse tra sanitarie e assistenziali, data la stretta interdipendenza tra le due tipologie e la netta prevalenza della componente sanitaria.
La famiglia dell’anziana, dunque, rivendica la totale esenzione dal pagamento della retta, oltre alla restituzione delle somme finora corrisposte. Nel ricorso sono citate le disposizioni della Costituzione e una lunga serie di sentenze conformi emesse nel tempo da vari tribunali, che rafforzano l’orientamento giurisprudenziale. La Cassazione, anche nel 2023, ha ribadito che il ricovero in istituto per soggetti affetti da gravi patologie neurodegenerative rientra pienamente tra le prestazioni sanitarie di competenza del sistema pubblico, da garantire senza oneri a carico delle famiglie.
Il procedimento avviato mira quindi a ottenere non solo un riconoscimento formale, ma un intervento concreto che sollevi il figlio dall’onere economico e ristabilisca il diritto alla cura gratuita per patologie ad alta complessità sanitaria.
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