
Usa il bancomat della vittima per prelievi e acquisti
Un 77enne è stato vittima di un raggiro a Gubbio, nel parcheggio del teatro romano, dove una donna 33enne romena avrebbe messo in atto un furto con l’inganno, sottraendogli il bancomat dopo avergli proposto un incontro sessuale. I fatti, avvenuti lo scorso gennaio, sono ora al centro di un procedimento giudiziario.
Secondo la ricostruzione della procura, l’uomo stava cercando parcheggio quando è stato avvicinato dalla donna che, con un approccio seduttivo, è salita in auto proponendo una prestazione orale in cambio di 5 euro. L’incontro si sarebbe trasformato in un’occasione per compiere un furto pianificato.
Nel momento in cui l’uomo si è distratto, parzialmente spogliandosi a bordo dell’auto, la donna avrebbe approfittato della situazione per appropriarsi della carta bancomat e di alcuni foglietti, incluso quello su cui era annotato il codice PIN. Subito dopo, la 33enne si sarebbe allontanata con il bottino, abbandonando il luogo del fatto.
Con il possesso della carta e del codice, la donna avrebbe agito insieme a un connazionale 34enne, utilizzando lo strumento per effettuare prelievi e acquisti. I movimenti bancari ricostruiti indicano un primo prelievo da 500 euro a Gubbio, un secondo da 1.500 euro a Perugia, e una spesa di 227,50 euro in un negozio di Collestrada.
Il danno economico complessivo supera i duemila euro. La giovane è ora accusata di furto aggravato e di indebito utilizzo e falsificazione di strumenti di pagamento diversi dai contanti, reati per i quali dovrà rispondere davanti al giudice. In aula sarà difesa dall’avvocato Gianni Dionigi.
L’episodio, inquadrato come un’azione truffaldina con fini di profitto, si configura come una manovra fraudolenta premeditata, nella quale la vittima è stata indotta con l’inganno a consentire l’accesso al veicolo e a rivelare informazioni sensibili, culminando nella sottrazione indebita di strumenti bancari poi rapidamente sfruttati per operazioni illecite.
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