Gubbio, convegno Pd sulla “Rigenerazione urbana e sociale”

Gubbio, convegno Pd sulla “Rigenerazione urbana e sociale” Coordinerà i lavori il consigliere regionale Andrea Smacchi

Gubbio, convegno Pd sulla “Rigenerazione urbana e sociale”
Coordinerà i lavori il consigliere regionale Andrea Smacchi

da Alessandro Orfei
Ufficio stampa
“Disegniamo nuove città: Rigenerazione urbana e sociale”. E’ questo il titolo del convegno organizzato dal gruppo regionale del Partito democratico e che si terrà venerdì 18 marzo alle 21 presso l’Hotel Beniamino Ubaldi di Gubbio. In questa occasione politici e tecnici si confronteranno con l’obiettivo di trovare strategie per nuovi modelli di città. Coordinerà i lavori il consigliere regionale Andrea Smacchi, presidente della Prima commissione dell’Assemblea legislativa. Interverranno Simona Bonafè, Europarlamentare e membro commissione Envi per l’Ambiente al Parlamento Europeo; Eros Brega, Consigliere regionale e Presidente Seconda commissione dell’Assemblea legislativa; Virna Venerucci, consigliere comunale e architetto urbanista; Leopoldo Freyrie, architetto, Presidente nazionale architetti; Paola De Salvo, Sociologa dell’Ambiente e del Territorio all’Università degli Studi di Perugia e Don Angelo Maria Fanucci, Comunità di Capodarco. Concluderà i lavori l’onorevole Gianpiero Bocci, sottosegretario al ministero dell’Interno.

A fianco di temi come la  rigenerazione degli spazi urbani – dicono gli organizzatori – assoceremo i temi di  una rigenerazione di tipo sociale, legata all’integrazione ed alla sicurezza. Partiremo dall’idea di una città che non consuma più suolo ma si rigenera, una città che torna a far rivivere gli spazi non più attivi e ricostruisce una identità sociale ai luoghi, come le piazze, gli spazi verdi delle periferie, ma anche le aree industriali abbandonate o inutilizzate. Accanto a questo andrà preso atto che la dimensione sociale è cambiata, insieme ai cittadini “locali” si sta sempre più sedimentando una nuova società che ha bisogno di integrarsi e diventare parte attiva di queste “città del terzo millennio”. Per questo diventa sempre di più fondamentale l’attivazione di forma di ascolto, educazione ed accoglienza, al fine di poter avere “città belle”, sicure e con una elevata qualità della vita”.

 
Chiama o scrivi in redazione



Scrivi in redazione

Eventi in Umbria

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*