
Covid – sindaco e sanitari: Casi in forte aumento serve responsabilità
Sono 240 i positivi oggi, almeno 2.500 le persone in isolamento con un’incidenza di 270 casi su 100mila abitanti Covid, sindaco e sanitari: “Casi in forte aumento, serve responsabilità” Stirati: “Controlli doverosi ma assolutamente non sufficienti: occorre correttezza dei comportamenti di tutti”
Gubbio: Sono 240, oggi, i casi di positività al Covid-19 a Gubbio. Per ogni positivo si registrano in media 10/15 contatti: ciò significa che nella nostra città ci sono almeno 2.500 persone in isolamento. “Siamo arrivati a un numero di casi di positività al Covid davvero elevato, peraltro in controtendenza con quello che sta succedendo nel resto dell’Umbria.
Di concerto con le Forze dell’Ordine stiamo lavorando alacremente per rafforzare controlli e presidi, ma pensare che con i controlli eliminiamo i comportamenti irresponsabili di chi si chiude nei luoghi chiusi in barba a ogni regola è illusorio e inaccettabile”: così il sindaco di Gubbio Filippo Stirati ha introdotto la conferenza stampa convocata per questa mattina insieme alle dottoresse Paola Tomassoli, direttrice del Distretto Sanitario Alto Chiascio, e Gabriella Vinti, responsabile del Servizio Igiene e Sanità Pubblica Alto Chiascio.
Non solo: ogni comportamento scorretto allontana le riaperture, affaticando ancora di più un tessuto economico ormai in grande sofferenza e impedendo alle attività culturali e sportive di tornare in attività. Solo con senso di responsabilità e con una campagna di vaccinazione efficace possiamo uscire da questa storia, evitando il gioco bambinesco di pensare che c’è qualcuno responsabile di tutto e tanti che non sono responsabili di nulla. Pensare che tutto possa essere risolto con qualche strillo del sindaco è semplicemente puerile”.
A fare il punto sul numero dei contagi e su quello che nel dettaglio sta accadendo nel nostro territorio è stata la dottoressa Gabriella Vinti: “Quello che da qualche settimana sta succedendo a Gubbio – ad oggi parliamo di 270 casi ogni 100mila abitanti – è probabilmente legato alla circolazione delle varianti, brasiliana in primis. Le comunità sono luoghi dove la diffusione è più facile e ampia: abbiamo avuto positivi all’interno di due comunità e famiglie numerose contagiate per intero, che hanno comportato presenza di positivi anche nelle scuole. Anche il tema delle badanti, che si prendono cura di più di una persona, esiste, col rischio concreto del contagio in contemporanea anche di 4 o 5 persone, peraltro fragili”.
Sul fronte vaccini, il distretto sanitario sta lavorando a ritmo di 250 vaccini circa effettuati a San Marco e 120/140 a Gualdo Tadino, 7 giorni su 7, “muovendoci poi naturalmente – ha spiegato Tomassoli – in base alla disponibilità delle dosi che ci vengono fornite”. Rispetto alla possibile riapertura delle scuole annunciata dal Presidente della Regione Tesei, il sindaco Stirati ha chiarito: “Prenderò contatto con D’Angelo e con la stessa Tesei per capire come valutano questi dati e come li interpretano in base a eventuali restrizioni. Chi riapre le scuole, e cioè la Regione, deve dirci se i dati attuali di Gubbio consentono di riaprire, così come del resto è stato fatto nelle scorse settimane nel caso di Città di Castello, Foligno o altre realtà”.
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