
Omicidio-suicidio a Gaifana, morti marito e moglie, indagano i carabinieri
Omicidio-suicidio a Colle di Gaifana. Nella mattina di oggi, 5 gennaio, alla vigilia dell’Epifania, i corpi senza vita di una coppia sono stati rinvenuti in un’abitazione nella frazione di Colle di Gaifana, nei pressi del distaccamento dei vigili del fuoco, in via degli Ulivi. Secondo le prime ricostruzioni si tratta di un caso di omicidio-suicidio. A fare fuoco contro la moglie 29enne di nazionalità rumena, Eliza Stefania Feru, è stato il 38enne, Daniele Bordicchia, una guardia giurata italiana in servizio e che per questo deteneva regolarmente l’arma, che sarebbe quella di servizio.
Il 38enne ha sparato la moglie con pistola di servizio, una Glock 17 calibro 9 e poi si è tolto la vita sparandosi con la stessa arma alla tempia. A trovare i corpi i genitori di lui. L’uomo sarebbe stato trovato sul divano, mentre il corpo della donna era sul letto. Si ipotizza che l’aggressione sia avvenuta nella camera da letto, con l’uomo che si sarebbe poi suicidato spostandosi in un’altra stanza.
Lui un ragazzo molto conosciuto e benvoluto, commentano i residenti della piccola frazione. “Si erano sposati in primavera, sapevamo che avevano una piccola crisi, ma non che arrivasse fino a questo punto” – hanno detto. Alcune amiche che lo conoscevano da quanto erano bambine hanno dichiarato che era un bravo ragazzo che aveva contribuito a rifondare la squadra del paese.
Indagini in corso sulla dinamica
Le circostanze del dramma sono ancora da chiarire. Dai primi accertamenti, la coppia si sarebbe sposata solo pochi mesi fa, durante la primavera dello scorso anno. Tuttavia, sembra che la donna avesse lasciato il domicilio per un periodo, tornando recentemente a vivere nell’abitazione condivisa. L’arma risulta detenuta legalmente dall’uomo. Lei, una romena, lavorava al Serafico di Assisi. I rilievi ancora in corso, a cura della Sezione rilievi del Nucleo Investigativo di Perugia e Compagnia, Carabinieri di Gubbio, confermano la dinamica.
Forze dell’ordine sul luogo
Sul posto sono intervenuti i carabinieri del comando locale e provinciale di Perugia, insieme ai tecnici del reparto scientifico dell’Arma. Presenti anche gli inquirenti della procura di Perugia, con il sostituto procuratore Giampaolo Mocetti, incaricato di seguire il caso. Gli investigatori stanno analizzando gli indizi raccolti nell’abitazione per confermare la dinamica dei fatti. Sul posto anche il sindaco di Gualdo Tadino, Massimiliano Presciutti.
Contesto familiare e ipotesi preliminari
Secondo le prime informazioni, la relazione tra i due avrebbe avuto momenti di tensione. La procura non esclude al momento nessuna ipotesi, pur concentrandosi sulla pista dell’omicidio-suicidio. Il ritrovamento dell’arma accanto al corpo dell’uomo sembra supportare questa teoria, ma ulteriori dettagli emergeranno dalle analisi balistiche e dalle testimonianze raccolte.
Prossimi sviluppi
Le autorità stanno lavorando per ricostruire con precisione gli eventi e comprendere i motivi che potrebbero aver portato alla tragedia. L’abitazione della coppia rimane sotto sequestro per consentire gli accertamenti tecnici. I risultati delle autopsie, già disposte dalla procura, potrebbero fornire ulteriori elementi utili alle indagini.
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