
Evento Anpi tra memoria, Resistenza e convivialità civile
Venerdì 25 luglio, in occasione dell’82esimo anniversario della caduta del fascismo, anche Gubbio ospiterà la Pastasciutta antifascista 2025, rinnovando una tradizione nata nel 1943 in Emilia su iniziativa della famiglia Cervi. L’iniziativa, dal titolo “Pasta, pace, libertà”, è organizzata dalla sezione Anpi “Walkiria Terradura”, che con questa data celebra anche la Liberazione di Gubbio.
L’evento, promosso con lo Spi Cgil Alto Chiascio, si terrà alle 18.30 presso il ristorante La Bettola della buona forchetta in via Vantaggi. La serata prevede un incontro con Fabrizio Cece, ricercatore storico, e Claudio Visani, giornalista e scrittore, che approfondiranno i temi legati alla Resistenza e alla genesi di questa tradizione popolare nata nel cuore della lotta antifascista.
Seguiranno musica dal vivo e un momento conviviale con tagliatelle, dolci e cocomero, nel segno della condivisione dei valori di libertà, inclusione, democrazia e giustizia. La partecipazione richiede prenotazione entro giovedì 24 luglio, contattando il numero 075 922 11 57 oppure il 329 05 26 206 via WhatsApp.
La prima Pastasciutta antifascista si svolse il 25 luglio 1943 a Campegine, in provincia di Reggio Emilia. Dopo la notizia della destituzione di Mussolini, Alcide Cervi e i suoi familiari offrirono pasta gratuita alla popolazione, caricando quintali di farina, burro e formaggio su un carro e distribuendoli in piazza. Quel gesto spontaneo divenne una potente espressione di libertà e partecipazione.
Cinque mesi più tardi, i sette figli di Cervi vennero fucilati dai repubblichini per il loro impegno nella Resistenza. La pastasciutta rimase nella memoria collettiva come simbolo di opposizione alla dittatura e ancora oggi si celebra in tutta Italia.
Ogni anno, il 25 luglio, la festa principale si svolge presso l’Istituto Alcide Cervi di Gattatico, da dove si coordina anche la rete nazionale delle pastasciutte antifasciste. Numerosi comuni aderiscono con eventi locali. Il calendario completo delle iniziative è consultabile sui siti ufficiali dell’Anpi e dell’Istituto Cervi.
- “Pasta, pace, libertà”:
- Questa frase riassume perfettamente il messaggio centrale dell’iniziativa. La pasta non è solo un alimento, ma simbolizza tradizione e convivialità, mentre “pace” e “libertà” sono valori universali che si contrappongono all’oppressione fascista.
- Riferimenti storici:
- Viene menzionata la data del 25 luglio 1943, che segna la destituzione di Mussolini. Questo evento rappresenta un punto di svolta nella storia italiana, poiché segnò l’inizio della fine della dittatura fascista. I Cervi, una famiglia emblematica della Resistenza, decisero di celebrare questa nuova speranza per il futuro distribuendo pastasciutta gratuita alla popolazione, un gesto che univa gioia e resistenza.
- Tradizione e Comunità:
- Il testo evidenzia come la “Pastasciutta antifascista” sia diventata una tradizione, rimanendo viva e attuale attraverso eventi simili in tutta Italia. La presenza di storici e giornalisti all’evento odierno sottolinea l’importanza di rimanere informati sulle proprie radici storiche e i sacrifici fatti per la libertà.
- Elementi di Socializzazione:
- L’invito a partecipare all’appuntamento conviviale con la musica e il cibo (tagliatelle, dolci e cocomero) propone non solo un momento di festa, ma anche un’opportunità per rafforzare i legami comunitari e riflettere insieme sui valori di giustizia e inclusione.
- Riflessione sulla Resistenza:
- La narrazione di Alcide Cervi e della sua famiglia introduce un elemento emotivo al testo. La loro storia di coraggio e sacrificio rappresenta una memoria collettiva che si desidera mantenere viva, dimostrando come la pastasciutta sia divenuta simbolo non solo di un pasto, ma di una lotta contro l’oppressione.
In conclusione, il testo celebra non solo un evento gastronomico ma un movimento culturale e politico che continua a sostenere i principi della Resistenza contro ogni forma di oppressione. La “Pastasciutta antifascista” è diventata, quindi, un simbolo duraturo di speranza e unità, unendo le generazioni nel ricordo della lotta per la libertà.
Pastasciutta Antifascista
Ingredienti (per 6 persone)
- 500g di tagliatelle
- 100g di burro
- 150g di parmigiano grattugiato
- Sale q.b.
- Acqua per la cottura
Preparazione
Porta a ebollizione abbondante acqua salata. Cuoci le tagliatelle fino a renderle al dente. Nel frattempo, sciogli il burro in un’ampia padella a fuoco dolce. Una volta scolata la pasta, trasferiscila nella padella e mescola delicatamente per amalgamare bene. Aggiungi il parmigiano e servi subito, calda e generosa, come gesto di pace e condivisione.
Un piatto semplice, carico di storia, memoria e libertà.
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