Gualdo Tadino accoglie l’Argentina nel segno delle radici

Turismo delle radici: legami storici tra Italia e Argentina

Gualdo Tadino accoglie l’Argentina nel segno delle radici

Gualdo Tadino accoglie l’Argentina nel segno delle radici

Nel 2024, dichiarato Anno del “Turismo delle Radici” dal Ministero degli Affari Esteri, Gualdo Tadino ha accolto una delegazione dall’Argentina per promuovere i legami culturali tra il paese sudamericano e le proprie origini italiane. In un contesto in cui oltre 27 milioni di italiani sono emigrati nel mondo dalla seconda metà dell’Ottocento, e dove oggi si stima che ci siano circa 60 milioni di discendenti di origine italiana, l’iniziativa mira a facilitare un ritorno alle radici storiche e familiari.

Il Comune di Gualdo Tadino, sede del Museo Regionale dell’Emigrazione Pietro Conti, ha attivato collaborazioni con le comunità di umbri nel mondo. Il museo, inaugurato nel 2003 con il sostegno della Regione Umbria, si propone di facilitare l’interscambio culturale e promuovere nuove iniziative legate al tema dell’emigrazione.

Martedì scorso, il sindaco Massimiliano Presciutti ha ricevuto nella sala del Consiglio comunale il presidente Ariel Lucarini e altri membri dell’Associazione Centro Umbro di Buenos Aires. L’incontro è stato organizzato nell’ambito del progetto “Binario Due”, un programma di viaggi che ha come obiettivo principale quello di rafforzare i legami tra i discendenti di italiani e le loro radici.

Ariel Lucarini ha evidenziato il contributo dell’associazione nel promuovere le radici italiane. “In quasi dieci anni, abbiamo facilitato il ritorno alla terra d’origine di molte persone con background italiano, creando opportunità di incontro con parenti e riannodando i fili della memoria”, ha dichiarato. Questo lavoro ha permesso a molti di ritornare in Italia per la prima volta, offrendo loro l’occasione di riscoprire la loro eredità.

La delegazione argentina, composta in gran parte da residenti a Buenos Aires, ha avuto l’opportunità di esplorare il percorso museale della città. Hanno visitato il Museo Regionale dell’Emigrazione, ammirando la tradizionale maiolica a lustro oro e rubino, e hanno potuto scoprire le bellezze del centro storico. “Le emozioni sono state palpabili”, ha raccontato Catia Monacelli, direttrice del museo. “Molti visitatori hanno ritrovato documenti e oggetti appartenuti alle loro famiglie. Per altri, è stata l’occasione di rivivere atmosfere legate a esperienze di vita significative. Alcuni si sono mostrati interessati a tornare a vivere in Umbria, in particolare a Gualdo Tadino.”

Questo evento rappresenta un’importante opportunità per il Comune di Gualdo Tadino, che si propone di rafforzare il legame con i discendenti di umbri all’estero e di promuovere il “Turismo delle Radici”. Tale iniziativa non solo celebra la storia di emigrazione italiana, ma contribuisce anche a costruire una rete di supporto tra le comunità locali e quelle di origine. Il progetto evidenzia l’importanza del turismo come strumento di riconnessione e riscoperta delle proprie origini, invitando le nuove generazioni a riscoprire il valore della propria eredità culturale.

La collaborazione con le comunità argentine è destinata a crescere, stimolando nuovi progetti che celebrano la cultura italiana all’estero e incoraggiando il turismo nella storica Umbria. L’incontro a Gualdo Tadino è solo l’inizio di un percorso volto a valorizzare le radici storiche e culturali che uniscono le diverse generazioni di italiani nel mondo.

 
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