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Operazione sotto la pioggia, intervento anche dell’elisoccorso
Due escursioniste sono state tratte in salvo nel primo pomeriggio di oggi lungo il sentiero 229 del Parco del Monte Cucco, in Umbria, dopo essere rimaste ferite in seguito a una caduta provocata dal terreno reso scivoloso dalla pioggia battente.
L’allarme è scattato poco dopo le 12:00, quando è stato richiesto l’intervento delle squadre del Soccorso Alpino e Speleologico Umbria (SASU) e dell’elisoccorso sanitario “Nibbio 01”, operante per conto della Regione Umbria. Le escursioniste si trovavano sul tracciato che da Val di Ranco conduce a Passo Porraia, in un tratto particolarmente impervio.
Le condizioni meteorologiche avverse hanno complicato l’intervento. La pioggia costante ha reso il percorso insidioso, aumentando i rischi sia per le persone coinvolte che per i soccorritori. Nonostante questo, la macchina dei soccorsi si è attivata con tempestività.
Il Tecnico di Centrale del SASU, in servizio presso la centrale operativa del 118, ha sfruttato la geolocalizzazione per individuare con precisione la posizione delle ferite, trasmettendo immediatamente le coordinate alle squadre in movimento.
Raggiunto il punto dell’incidente, i tecnici del SASU, insieme al personale dell’elisoccorso – medico, infermiere e tecnico di elisoccorso – hanno effettuato una rapida valutazione delle condizioni delle due donne.
La prima escursionista riportava traumi a una gamba e a un polso, mentre la seconda ha subito un trauma cranico. Dopo le prime cure sul posto, è stato deciso il trasporto di entrambe all’ospedale di Foligno per ulteriori accertamenti.
La gestione del trasporto si è rivelata differenziata. La prima donna, in condizioni meno critiche, è stata accompagnata a piedi dai soccorritori fino al punto di raccolta dei mezzi sanitari. La seconda, per la natura del trauma, è stata invece trasportata in barella portantina, con l’ausilio di tecniche alpinistiche, fino al rendez-vous con l’elicottero che ha provveduto al trasferimento in ospedale.
L’operazione ha visto la partecipazione anche di un tecnico del Soccorso Alpino e Speleologico della Campania, che si trovava in zona e ha fornito un importante supporto operativo. Presente sul posto anche una squadra dei Vigili del Fuoco, che ha collaborato nelle fasi logistiche.
La sinergia tra i vari enti ha permesso una risoluzione efficace dell’intervento, nonostante la complessità del contesto e le difficoltà ambientali.
Il sentiero 229, come molti altri tratti all’interno del Parco del Monte Cucco, è noto per la bellezza paesaggistica, ma anche per la sua esposizione alle intemperie. In giornate di maltempo, anche i cammini più battuti possono trasformarsi in trappole pericolose.
Il SASU ha colto l’occasione per rinnovare l’invito alla prudenza a tutti coloro che si avventurano in montagna, soprattutto in presenza di condizioni meteorologiche sfavorevoli. Le tecnologie di localizzazione e l’efficienza delle squadre di soccorso rappresentano un supporto fondamentale, ma la prevenzione rimane l’arma più efficace.
L’intervento odierno conferma l’importanza di un sistema di emergenza ben coordinato e capace di operare in ambienti difficili, tutelando la sicurezza dei cittadini e dei turisti che frequentano le aree montane dell’Umbria.
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