
Ricerche coordinate da Vigili del fuoco e Carabinieri
Nel pomeriggio di oggi a Gubbio si sono mobilitati numerosi mezzi e personale specializzato per la ricerca di una donna di circa settant’anni che si era allontanata dalla propria abitazione. L’allarme è scattato intorno alle 17:30, quando i familiari hanno segnalato la sua scomparsa, attivando immediatamente la macchina dei soccorsi.
Alle operazioni hanno preso parte i Vigili del fuoco con la squadra del distaccamento di Gubbio, supportata da unità e mezzi provenienti dalla sede centrale di Perugia. Tra questi il nucleo SAPR, dedicato all’impiego di droni per il monitoraggio aereo delle aree di ricerca, e l’UCL (Unità di Comando Locale) dotata di personale TAS (Topografia Applicata al Soccorso), incaricato di tracciare le zone da esplorare e di coordinare le attività in sinergia con le altre forze sul posto.
Dalla base di Arezzo è stato inoltre inviato l’elicottero “Drago”, che ha sorvolato l’area con strumenti avanzati di ricognizione, consentendo di ampliare in poco tempo il raggio delle ricerche. Accanto ai Vigili del fuoco hanno operato i Carabinieri della Compagnia di Gubbio e i volontari della Protezione Civile, intervenuti per garantire un presidio capillare del territorio, soprattutto nelle aree rurali e boschive.
Il dispositivo è stato organizzato in maniera da coprire simultaneamente più settori, con una suddivisione delle squadre sul campo e un continuo aggiornamento presso il centro di coordinamento avanzato. Le ricerche si sono concentrate in particolare nelle zone limitrofe all’abitazione della donna, con controlli effettuati anche lungo sentieri, corsi d’acqua e aree meno accessibili.
Nonostante l’imponente dispiegamento di forze, intorno alle ore 20:00 le operazioni hanno avuto l’esito più temuto: la donna è stata ritrovata priva di vita. Sul luogo del rinvenimento sono intervenuti gli operatori sanitari per le prime verifiche, ma ogni tentativo di soccorso si è rivelato inutile. La salma è stata successivamente messa a disposizione dell’autorità giudiziaria per gli accertamenti di rito.
Il ritrovamento ha posto fine a circa due ore e mezza di intensa attività di ricerca, durante la quale ogni risorsa tecnica e umana è stata messa in campo per tentare di localizzare la donna ancora in vita. L’impiego congiunto di mezzi aerei, droni e squadre a terra testimonia l’impegno delle strutture operative coinvolte, coordinate in tempo reale per garantire la massima efficacia possibile.
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