Diritto accesso alle informazioni, violati diritti consiglieri Gualdo e Spoleto

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Diritto accesso alle informazioni, violati diritti consiglieri Gualdo e Spoleto

Spoleto e Gualdo Tadino, un legame insolito lega queste due città oggi. Infatti in entrambi i casi i due portavoce consiglieri comunali del MoVimento 5 Stelle stanno richiedendo l’intervento del Prefetto di Perugia per rivendicare un diritto democratico fondamentale, e cioè il diritto di accedere liberamente alle informazioni e di poter svolgere correttamente il proprio ruolo di consiglieri comunali.

Nel primo caso Spoleto è stato approvato un regolamento comunale sui microprogetti (il famoso bando per progetti da 300mila euro) senza che i consiglieri comunali abbiano potuto accedere liberamente alla documentazione. In particolare il testo definitivo del regolamento approvato non è stato depositato agli atti né prima né durante la seduta del consiglio comunale. Al testo consegnato ai consiglieri si aggiungevano infatti due emendamenti approvati dalla Commissione Normativa ma non ne veniva consegnata la formulazione scritta. Il segretario generale del Comune, durante la discussione, faceva sapere che il testo di detti emendamenti è presente nel verbale della seduta della Commissione Normativa, ma, alle richieste di esibire almeno detto verbale, nemmeno esso veniva esibito in aula. Inoltre il testo del regolamento è approdato sia nella commissione normativa sia nel consiglio comunaleprivo del parere tecnico dei responsabili di servizio interessati. Confidiamo ora dunque nel prefetto di Perugia affinché verifichi il corso regolare della procedura.

Nel caso di Gualdo Tadino invece la documentazione relativa a due punti in ordine del giorno del Consiglio Comunale del 28 ottobre 2015 non è pervenuta entro il termine minimo previsto dal Regolamento del Consiglio Comunale e delle Commissioni Consiliari del Comune di Gualdo Tadino non c’è stato dunque tempo sufficiente per poter esaminare opportunamente la documentazione. Anche in questo caso quindi risulta essere stato violato quindi il diritto dei Consiglieri Comunali di ottenere dagli uffici del Comune tutte le informazioni utili all’espletamento del loro mandato. Per questi motivi i nostri consiglieri hanno richiesto l’intervento del prefetto che auspichiamo interverrà per chiarire se ci sono state delle forzature.

Stefano Lucidi,
Portavoce M5S
Senato della Repubblica

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