Gubbio, progetto “Gli antichi umbri vivono ancora”

Domani mercoledì 15 aprile, alle ore 21, presso il Teatro Comunale (ingresso gratuito), è prevista la serata finale del progetto dell’associazione Quartiere San Giuliano ‘Gli antichi Umbri vivono ancora’, con la premiazione degli studenti delle scuole medie superiori vincitori del concorso incentrato sulla conoscenza degli antichi Umbri.

La conduzione della serata è affidata a Giacomo Marinelli Andreoli, affiancato dall’assessore Augusto Ancillotti glottologo delle Tavole Eugubine, dagli esperti Marco Marchetti, Pierluigi Neri e da attori del ‘Teatro della Fama’ che leggeranno alcuni brani delle Tavole.

«Abbiamo pensato ad un momento di informazione sulle Tavole, dedicato a tutti gli eugubini e non solo, per valorizzare e divulgare quanto di meraviglioso raccontano – spiega il presidente del Quartiere Francesco Pascolini – attraverso un premio che renda attuale, vissuta e partecipata la storia antica della città.

E in particolare, che faccia (ri)scoprire agli studenti il più importante testo di tutta l’Italia antica: le Tavole Eugubine. La nostra associazione si pone come anello di congiunzione tra i ricercatori e i cittadini eugubini. Quanto scritto nelle sette lastre di bronzo è il fondamento stesso della nostra millenaria civiltà ma troppo poco si è fatto per promuoverne la conoscenza, per divulgarne i contenuti, per diffonderne in maniera capillare l’importanza e l’unicità. Negli anni molto è stato prodotto di specialistico: saggi, libri, dibattiti ma spesso sono stati disciplina non alla portata di tutti.

Per questo motivo, per rendere più ‘amichevoli’ gli argomenti evocati dalle Tavole, e per rilanciare una volta di più il discorso di una loro più adeguata esposizione (fatto che ci appare, oggi, urgentissimo!), l’associazione Quartiere San Giuliano ha accettato la sfida di portare le Tavole tra gli eugubini. E l’ha fatto – grazie al sostegno economico di alcuni appassionati sponsor – con le possibilità e capacità proprie di un’associazione di quartiere, composta cioè da gente comune, la stessa che abita e vive il centro storico, a pochi passi dal Museo Civico, vicino alle lastre di bronzo.

Allora si è pensato alla scuola, ai nostri figli, per renderli maggiormente consapevoli su questo immane patrimonio che un giorno dovranno continuare a studiare, tutelare e valorizzare; per loro abbiamo dato vita ad un concorso, ad un premio studio, emblematicamente intitolato “Gli antichi umbri vivono ancora” che ora è giunto al termine del suo percorso, al rush finale.» Oltre 300 gli studenti coinvolti, oltre 100 al “Mazzatinti” e circa 240 al “Cassata-Gattapone”. La natura delle opere realizzate è di vario genere: letterario, artistico, artigianale, multimediale.

 
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