Morena, l’ANPI ricorda il rastrellamento del 1944

Morena, l’ANPI ricorda il rastrellamento del 1944

Omaggio a Primo Ciabatti e ai caduti tra Umbria e Marche

L’Associazione nazionale partigiani d’Italia promuove per domenica 11 maggio una giornata di commemorazione del rastrellamento nazifascista avvenuto nel 1944 a Morena, località montana di Gubbio al confine tra Umbria e Marche. L’iniziativa, coordinata dai comitati provinciali ANPI di Perugia e Pesaro, vede la partecipazione delle sezioni di San Giustino-Citerna, Gubbio, Città di Castello, Umbertide, Montone, Pietralunga, Cantiano, Val Metauro, Val Cesano e Battaglia di Paravento.

Secondo le ricerche storiche di Giancarlo Pellegrini e Tommaso Rossi, il 7 maggio 1944 le truppe tedesche e repubblichine assaltarono l’area montana per colpire i nuclei partigiani attivi tra Morena e Pietralunga. Il rastrellamento si estese fino a Gubbio, Cantiano, Scheggia, Montone e Apecchio, con devastazioni nelle abitazioni e gravi violenze verso la popolazione civile.

Uno degli obiettivi principali era don Marino Ceccarelli, parroco di Morena considerato organizzatore della resistenza locale. Non riuscendo a catturarlo, i militari incendiarono la chiesa e cinque case vicine. L’operazione, durata una settimana, portò alla cattura di 126 giovani, l’arresto di otto resistenti e la fucilazione di cinque di loro. Le cifre ufficiali non riflettevano il numero effettivo delle vittime, molte delle quali civili.

La cerimonia dell’11 maggio comincerà alle 9:30 a Secchiano di Cagli con la deposizione di una corona d’alloro e il ricordo di Primo Ciabatti, ucciso durante il rastrellamento. Seguiranno alle 12 altri momenti commemorativi a Morena, un pranzo comunitario e, alle 14:30, un intervento dello storico Dino Renato Nardelli accompagnato da esecuzioni musicali e letture.

 
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