
Rogo di Gubbio, nuovi rilievi, zaino e cellulare di Samuel trovati integri
Al dottor Massimo Lancia è stato affidato l’incarico dell’esame autoptico sulle salme delle due vittime del rogo avvenuto alla Greenvest di Gubbio, che produce cannabis light. L’esame sarà effettuato domani all’ospedale di Gubbio-Gualdo Tadino. Nell’esplosione sono morti il 20enne di Gubbio, Samuel Cuffaro, ed Elisabetta D’Innocenti (52 anni). I legali che rappresentano le famiglie delle vittime presenteranno istanze al sostituto procuratore inquirente, Gemma Miliani, per ottenere il nulla osta alla sepoltura e la restituzione delle salme.
Oggi invece sono in programma gli accertamenti tecnici irripetibili utili a fare luce tra le tante ipotesi della tragedia. Lo zaino e il cellulare del operaio ventenne sono stati ritrovati integri e posti sotto sequestro. I due reperti erano al secondo piano: dove veniva attuata la procedura di riduzione del principio attivo della cannabis attraverso l’estrazione del Thc con l’uso di pentano solventi e ultrasuoni. Samuel, stando alle prime ricostruzioni, lavorava al primo piano, dove la cannabis veniva selezionata prima della fase di lavorazione. Resta da capire perché si trovasse lì.
I due titolari della ditta sono indagati per disastro colposo, duplice omicidio colposo e lesioni colpose. Il pm che indaga sta compiendo accertamenti per verificare il rispetto delle norme di sicurezza e antincendio.
Mentre Gubbio piange Samuel ed Elisabetta, in tanti pregano per il ragazzo ancora minorenne che appena estratto dalle macerie è stato elitrasportato al centro Grandi Ustionati dell’Ospedale Bufalini di Cesena. Le sue condizioni sono gravissime e presenta ustioni di terzo grado su gran parte del corpo. Stando alle poche notizie che fuoriescono dal nosocomio romagnolo, non ci sarebbero stati segni di miglioramento.
Non destano invece preoccupazione le condizioni degli altri due feriti. Entrambi al nosocomio di Branca sono stati giudicati guaribili in 30 giorni
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